Orte – (a.c.) – Noi con Orte futura: questo il nome della lista che sostiene Giuseppe Fraticelli nella corsa a palazzo Nuzzi. Vecchia conoscenza della politica locale (vicesindaco, assessore provinciale, dirigente Talete), ma finora mai candidato sindaco della sua città, Fraticelli ha unito diverse anime sia civiche che partitiche vicine al centrodestra, tra cui due ex assessori della scorsa giunta Giuliani: Diego Bacchiocchi e Claudia Paolessi.
Giuseppe Fraticelli
Cosa l’ha convinta ad accettare la candidatura a sindaco?
“Mi sono convinto all’esito di un lungo percorso, durante il quale ho ricevuto sollecitazioni a fare questo passo sia da singoli cittadini che da tanti rappresentanti dell’associazionismo, i quali mi hanno dato tutti la disponibilità a metterci la faccia consapevoli delle difficoltà in cui si trova Orte”.
La parola d’ordine della sua lista e del suo programma elettorale
“La parola d’ordine della lista è essere squadra, consapevoli che a Orte l’uomo solo al comando non può avere più alcun futuro. La parola d’ordine del programma è piccoli passi e concreti. Diffidiamo da chi ancora promette e basta, pensando che i cittadini abbiano l’anello al naso”.
Che ne pensa delle altre liste e in cosa si distingue la sua?
“Non è mio costume giudicare in casa d’altri: dico solo che i miei colleghi candidati sindaco hanno avuto la loro chance di poter dimostrare la possibilità di saper governare la nostra città. È da questi fallimenti che abbiamo deciso di assumere direttamente questa responsabilità”.
Si va a votare dopo un commissariamento. Secondo lei con che spirito arrivano i cittadini a queste elezioni?
“Preciso che si va a votare dopo il secondo commissariamento. Percepiamo quotidianamente dai nostri concittadini la voglia e la necessità di un governo stabile, coeso e capace. Ritengo che la nostra squadra abbia tutte queste qualità”.
Affrontiamo alcuni temi ricorrenti della politica ortana. Il primo: come si amministra un comune con più del 21% di residenti stranieri?
“È una realtà che va da subito affrontata, intervenendo con l’adozione di provvedimenti tesi al rafforzamento dei rapporti con le forze dell’ordine per un maggior controllo del territorio e della distribuzione demografica soprattutto localizzata a Orte Scalo. Convinti assertori della necessità di una sempre più piena integrazione tra le diverse etnie presenti, consapevoli che nessuna discriminazione verrà mai giustificata da parte nostra”.
Quale quartiere ha maggiormente bisogno d’interventi di riqualificazione?
“Partendo dal centro storico, ormai in uno stato di conservazione indecoroso e che deve essere il biglietto da visita del nostro intero territorio, tutti i quartieri nella loro specificità saranno oggetto di riqualificazione, seguendo un criterio di priorità rispettoso delle risorse economiche disponibili”.
Impianti sportivi: cosa non ha funzionato nel programma di ristrutturazione?
“Gli impianti sportivi sono il paradigma di come non vorremmo mai che venisse amministrata la cosa pubblica. Si è iniziato a pagare il mutuo per la realizzazione dei lavori a carico del bilancio del comune all’inizio della precedente consiliatura, si è passati all’affidamento dei lavori a circa tre mesi dalla fine del mandato. È un modo vergognoso di sperperare il denaro di tutti noi cittadini ortani. In futuro noi ci regoleremo in maniera totalmente opposta. Ciò nonostante, sarà nostra priorità restituire alla comunità tutti gli impianti presenti sul nostro territorio”.
Un primo bilancio dell’esperienza Frecciarossa a Orte. La fermata sta effettivamente riscuotendo successo?
“Ammetto di non avere a mia disposizione i numeri per poter fare un bilancio circa la fermata del Frecciarossa a Orte. Conosco, al contrario, la necessità di dover intrattenere rapporti ai più alti livelli con Rfi e Trenitalia, al fine di concordare interventi di potenziamento del polo ferroviario e di riqualificazione urbana a favore dell’abitato di Orte Scalo”.
Gestione della rete idrica: quali passi vanno fatti secondo lei?
“Dichiariamo fermamente la volontà di non entrare in Talete e di continuare la gestione diretta del servizio idrico integrato, consapevoli che occorrerà intervenire in ogni località di Orte per il potenziamento delle reti dì adduzione e distribuzione con conseguenti interventi anche sulla rete fognaria e di depurazione in conformità con la normativa vigente”.
Rsa a Petignano, sarà finalmente la volta giusta?
“Ce lo auguriamo fermamente. Fermo restando che la responsabilità del ritardo e del degrado della struttura è totalmente ascrivibile a chi ha governato in questi ultimi anni la regione Lazio e il comune di Orte. Sarà nostra cura non ripercorrere in futuro la strada delle cosiddette opere incompiute, che purtroppo hanno caratterizzato la vita amministrativa della nostra città negli ultimi vent’anni”.
In definitiva e in pochissime parole: perché gli ortani dovrebbero votare per la sua lista?
“Tanto quanto sopra, premesso: perché no?”.