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Viterbo – La crisi è passata, anzi no. In consiglio comunale la tensione resta alta. Ci sono da votare i debiti fuori bilancio. Un atto dovuto, in pratica. Lo riconosce, dall’opposizione anche il capogruppo Pd Alvaro Ricci.
Eppure, quando si arriva alla conta, il totale è disarmante. Sono solo 8 i presenti. Seduta non valida, sospesa.
I numeri c’entrano, ma fino a un certo punto. È ancora la politica a far ballare palazzo dei Priori. Fratelli d’Italia non vota la delibera. I consiglieri, fino a pochi minuti prima presenti, non rispondono e così fa anche Fondazione.
Dicono sì soltanto il sindaco Arena e la Lega, insieme a Lotti (FI). Sono soltanto otto i consiglieri presenti, perché vista la malaparata, anche l’opposizione non risponde.
La maggioranza inciampa su una delibera che si aggira sui 19mila euro, soldi che privati cittadini attendono di ricevere per effetto di sentenze a loro favore.
Seduta interrotta.
Non va meglio alla ripresa, dopo la sospensione.
Ormai la confusione regna sovrana. Fondazione è ancora assente, stavolta i consiglieri Fratelli d’Italia rispondono, ma la maggioranza va in ordine sparso. Diverse assenze comunque fra i vari gruppi. Alla fine, con l’opposizione che esce, sono soltanto 14 i presenti. E la seduta va deserta, facendo decadere anche tutte le altre già convocate, unica eccezione quella straordinaria nel pomeriggio sul biodigestore.
Consiglio comunale partito male e finito peggio. I lavori sono partiti stamani, grazie a Lina Delle Monache (Pd). Già erano diversi gli assenti nella maggioranza, l’opposizione se ne accorge e non risponde al primo appello.
Tutti, tranne Delle Monache. “Regalando”, così, il numero legale, che altrimenti il centrodestra non avrebbe avuto.
Numeri sul filo, 18 presenti, il minimo indispensabile per dichiarare valida la seduta, grazie alla “partecipazione straordinaria” di Delle Monache.
Quando se ne accorge è troppo tardi. “Non c’era il numero legale…”, esclama a microfono aperto.
Dall’altra parte Antonio Scardozzi (FdI) non si fa scappare l’occasione per ironizzare: “Grazie Lina…”.
Come minimo la consigliera d’opposizione va ringraziata. Volontariamente o meno, ha evitato l’ennesima figuraccia alla maggioranza. Ma su questo fronte, il centrodestra è autosufficiente e poco dopo la figuraccia se la autoproduce. Non votando la delibera e facendo saltare il consiglio di oggi e tutti gli altri già convocati. E meno male che la crisi era passata.
Giuseppe Ferlicca