Milano – “Quando un amico sbaglia e commette un errore che non ti aspetti, e Luca ha fatto male a se stesso più che ad altri, prima ti arrabbi con lui, e di brutto. Ma poi gli allunghi la mano, per aiutarlo a rialzarsi. Amicizia e lealtà per me sono la Vita”. Matteo Salvini, leader della Lega, tende la mano al suo ex braccio destro della comunicazione, Luca Morisi, finito sotto indagine per un presunto giro di droga.
E il capo del Carroccio lo fa, pubblicando un’immagine sui social che lo ritrae al fianco di Morisi: “In questa foto avevamo qualche anno e qualche chilo in meno, voglio rivederti presto con quel sorriso – si legge – Ti voglio bene amico mio, su di me potrai contare. Sempre”.
Morisi è finito sotto la lente della procura di Verona, dopo che alcuni ragazzi, fermati nelle scorse settimane dai carabinieri e trovati in possesso di stupefacente, avrebbero proprio indicato l’ex guru social della Lega come la persona da cui avrebbero ricevuto la sostanza.
Se da una parte Salvini è pronto ad aiutarlo, la notizia dell’indagine che lo vede protagonista ha scatenato numerose reazioni da parte del mondo politico. “Mi chiedo – si domanda la ministra grillina delle Politiche giovanili Fabiana Dadone, – se qualcuno citofonerà a casa di Salvini, spero non succeda perché le fragilità umane non devono essere oggetto di propaganda”.
“Non faremo a Morisi quello che la Bestia ha fatto a noi – afferma il leader di Italia viva Matteo Renzi ricordando le campagne social ingaggiate da la Bestia contro di lui – in vicende molto meno serie. Noi siamo orgogliosamente rispettosi della persona umana e della civilta’ della politica”.
Luca Morisi ha costruito la Bestia di Salvini e della Lega in nome dell’odio contro di me e di noi. Oggi che è in difficoltà noi usiamo nei suoi confronti uno stile totalmente diverso. In bocca al lupo.https://t.co/EBehbMnoNS pic.twitter.com/kluyeRTSTc
— Matteo Renzi (@matteorenzi) September 27, 2021