Riccardo Minciotti
Montefiascone – “Non potevo candidarmi con chi ha lasciato il paese un disastro…”. Riccardo Minciotti su quanto successo sabato mattina prima della presentazione delle liste che lo ha portato a non candidarsi alle prossime elezioni comunali a Montefiascone.
Doveva essere uno degli uomini di punta della lista Danti, ma dopo l’accordo con i membri della ex amministrazione sfiduciata nell’ottobre 2020, Minciotti ha deciso di lasciare il progetto.
Come lui hanno fatto Augusto Bracoloni (Lega) e poco dopo Rita Chiatti, quest’ultima in lite con Danti proprio sotto la porta degli uffici comunali.
“Ringrazio – spiega Riccardo Minciotti in un post su Facebook – le tante persone che sabato mi hanno inondato di chiamate e messaggi di stima e di vicinanza. Vorrei chiarire che sabato alle ore 11.33 sono stato messo di fronte ad una scelta: se candidarmi con la lista ‘Insieme’ con Danti, dopo aver mandato all’aria mesi di incontri e soprattutto aver sempre detto no ad inciuci con la ex amministrazione. Oppure non candidarmi”.
Riccardo Minciotti faceva parte del “gruppo Danti” ma dopo l’accordo in extremis tra il candidato sindaco e i membri della ex amministrazione sfiduciata nell’ottobre 2020, ha deciso di non concorrere.
“Ho deciso, con dispiacere, – aggiunge Minciotti – dopo mesi di prese in giro e sotterfugi, di camminare a testa alta e con coerenza e dignità ho chiesto di non essere inserito nella lista. Non sono stato fatto fuori, ma non potevo candidarmi con chi ha lasciato il paese un disastro e soprattutto non era il progetto di rinnovamento a cui avevo aderito ben volentieri in precedenza. Ringrazio Paolo e Massimiliano che hanno condiviso con me cinque anni di politica e questi ultimi mesi. La rabbia è tanta ma non mi toglierete mai il sorriso e la voglia di contribuire al bene del mio paese”.
Sulla stessa lunghezza d’onda anche il coordinatore locale della Lega Augusto Bracoloni.
Quest’ultimo è stato il fondatore del progetto della candidatura di Danti alla carica di sindaco. Ma dopo che quest’ultimo si è accordato con l’ex amministrazione, sfiduciata anche con la firma di Bracoloni, il coordinatore della Lega ha deciso di non concorrere.
Augusto Bracoloni
“Poche ore non bastano – spiega Augusto Bracoloni in un post su Facebook – per metabolizzare la delusione di vedere svanito un anno di lavoro, un anno in cui avevo creato un gruppo di ragazzi che insieme potevamo cambiare qualcosa, un anno difficile, cambiare l’idea dei giovani che ti credono solo un ‘politico’ che cerca i propri interessi. Conquistare la fiducia è stata dura, ci abbiamo messo anima e corpo per portare avanti la nostra causa, perché ci credevamo e perché ci crediamo ancora”.
“Per questo, per tutto il tempo passato con loro – aggiunge Bracoloni – per le loro fatiche, per la grande fiducia che mi hanno dato, ho deciso che non avrei partecipato a nessuna lista. Non potevo deludere tutti coloro che hanno creduto come me ad un possibile cambiamento. Ringrazio tutti, amici e non, perché ognuno di voi ci ha insegnato qualcosa anche stavolta. Ringrazio il mio gruppo che so che non smetterà di crederci”.