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 Giacomo Barelli |
Viterbo – “Obbligo Green pass per consiglieri e assessori comunali”. Da esibire a partire dal 15 ottobre a ogni consiglio e commissione. Questa la proposta contenuta in una mozione firmata Giacomo Barelli (Forza civica).
La data non è a caso., da quando cioè scatterà l’obbligo per milioni di italiani.
“Sia resa obbligatoria – riporta la mozione che dovrà passare per l’approvazione in consiglio comunale – l’esibizione della certificazione verde Covid-19 dal 15 ottobre, per poter effettuare in presenza le sedute del consiglio comunale e delle commissioni consiliari e a tutela di tutti i soggetti durante le sedute, consiglieri, giunta, sindaco, dirigenti e dipendenti comunali, tecnici, altro personale ed eventuale pubblico in aula”.
Per tornare alla vecchia abitudine, tutti al palazzo e computer spenti, un sacrificio in linea con quanto il governo ha stabilito in altri ambiti.
A Viterbo, ormai da molto tempo le sedute sono online, o al massimo in modalità mista, ovvero con un numero massimo di presenze stabilito, dal vivo e il resto in collegamento. “Anche in relazione alla preoccupazione di possibili contagi”.
Una proposta che parte dall’obbligo del green pass stabilito dal governo per scuole e università dal primo settembre e che poi dal 15 ottobre è esteso a 23 milioni di lavoratori.
Così accadrà anche alla Camera, con la regola approvata il 22 settembre. I deputati dovranno esibire il pass entrando a Montecitorio.
“Il comune di Viterbo – spiega Barelli – si è impegnato dall’inizio della pandemia a collaborare col governo, la regione Lazio e tutte le altre istituzioni per sensibilizzare la cittadinanza ad adottare comportamenti responsabili, tesi a prevenire o contenere la trasmissione del virus e a sostenere i cittadini e le categorie economiche che hanno subito impatti gravi dall’emergenza sanitaria”.
Se per lavoratori e non solo il documento è necessario in diverse situazioni, anche la politica deve fare la sua parte.
“Quando si chiedono sacrifici ai cittadini sostiene Barelli – è fondamentale che anche la politica dia sempre e per prima il buon esempio”.
Giuseppe Ferlicca