Viterbo – (sil.co.) – Troppo trasgressiva la prestazione, sesso estremo che lo avrebbe lasciato dolorante.
Se ne se sarebbe accorto dopo, perché sul momento sarebbe stato sotto l’effetto di cocaina e non si sarebbe reso conto di quanto il “rapporto” con quella transessuale fosse estremo.
Per questo sarebbe tornato nell’appartamento a luci rosse del centro storico di Viterbo chiedendo con la forza alla trans sudamericana la restituzione dei 70 euro pattuiti e già pagati per trascorrere mezzora o poco più all’insegna della diversità.
Un’esperienza che gli è costata cara, in tutti i sensi, se veramente dovesse emergere che il movente sta nell’irruenza con cui è stata condotta e portata a termine la “performance” richiesta.
In soccorso del trans è intervenuta la polizia
Protagonista il 25 enne arrestato all’alba di mercoledì dagli agenti delle volanti chiamati in soccorso dalla vittima, dopo che il cliente insoddisfatto le aveva sfondato la porta dell’appartamento, minacciandola con dei coltellini multiuso per riavere indietro i 70 euro secondo lui mal spesi.
L’aggressore, un italiano, è stato in breve bloccato dalla polizia ed è finito agli arresti domiciliari nella sua abitazione di Vetralla in attesa della convalida da parte del giudice per le indagini preliminari cui spetta l’ultima parola sulla misura. Per il momento il reato ipotizzato sarebbe quello di rapina aggravata.
Il 25enne peraltro, nonostante la giovane età, avrebbe dei precedenti specifici. In passato sarebbe stato già condannato per rapina e spaccio di droga.
La vittima, sentita in questura, ha raccontato che il 25enne avrebbe concordato la prestazione prendendo appuntamento per telefono, per poi recarsi nell’abitazione, che la trans dividerebbe con una collega. Mai si sarebbe aspettata un finale così pirotecnico.
– Passa la notte con un transessuale e poi lo rapina, 25enne arrestato
