Sutri – “A Sutri piazza Franco Battiato”. Ad anticipare l’intitolazione al cantautore recentemente scomparso, il sindaco Vittorio Sgarbi. Avrà una peculiarità: “Sarà la prima d’Italia”.
Di solito per le intitolazioni di vie pubbliche è necessario che trascorrano dieci anni dalla morte.
“Chiederò una deroga al ministero dell’Interno – anticipa Sgarbi – e inviteremo chiunque a cantare lì, in onore di Battiato, per ricordare un amico di mia sorella, che lo ha amato come un fratello e che ha composto musiche dei suoi film e anche amico mio”.
Vittorio Sgarbi
Una decisione che probabilmente anche quelli che all’arena di Verona hanno fischiato il primo cittadino-critico d’arte e Albano, applaudirebbero.
Perché tutto nasce dal concerto omaggio l’altra sera, che ha visto salire sul palco anche Sgarbi e il cantante di Cellino San Marco.
Il pubblico, una parte, non pare avere gradito la loro presenza e lo ha manifestato attraverso parole poco carine al loro indirizzo, si è sentito anche: “fascista” e poi il classico fischio.
Sgarbi, tenendo a freno il suo noto temperamento, non ha replicato. Anzi. Ha salutato tutti i suoi amici che hanno preso parte all’iniziativa e ha augurato pure a chi lo fischiava d’essere felice, prima di guadagnare l’uscita del palcoscenico.
Una reazione inaspettatamente soft, probabilmente per rispetto all’artista per cui in tanti si sono ritrovati in un’arena da tutto esaurito.
Sgarbi ha fatto passare un paio di giorni, poi ha condiviso con un video la decisione presa, spiegando cos’è successo a Verona.
“Siamo andati al concerto – ricorda Sgarbi – io non sapevo che fosse una celebrazione di Battiato. Altrimenti avrei potuto raccontare quanto abbiamo fatto insieme, le musiche dei film per mia sorella.
Io mi trovavo a Padova, dove ho ricevuto un premio per avere salvato un edificio dalla speculazione. L’arena era stracolma, ma non mi hanno chiarito che fosse un omaggio a Battiato.
Pensavo di fare un saluto ai miei amici artisti, invece ci siamo trovati sul palco vuoto, con una parte del pubblico che ci ha insultato, anche fischiando”.
Franco Battiato
C’è voluto poco a Sgarbi per decidere il da farsi. Salutare e andarsene. Un’uscita di scena quasi francescana, augurando non pace e bene, ma felicità. Senza polemiche. Al momento e nemmeno poi.
Anzi, l’episodio sarà stato lo spunto per trovare il modo d’omaggiare il grande artista. Una piazza a Sutri dedicata a Battiato.
Ancora senza polemiche, giusto una frecciatina,. Sgarbi buono sì, santo no.
“Questo farò – ribadisce il sindaco – una piazza dedicata a Franco Battiato. Non a Francesco Battiato”. Riferimento alla tomba del cantautore, che come raccontato da Morgan via social, riporta il suo nome di battesimo, Francesco e non quello con cui tutti lo hanno conosciuto e apprezzato, Franco.
Giuseppe Ferlicca

