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Enrico Panunzi: “A Montefiascone c’è stata una rivoluzione pacifica e sorridente”

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Viterbo – “A Montefiascone c’è stata una rivoluzione pacifica e sorridente”. Quando gli è arrivata la notizia Enrico Panunzi stava a Viterbo. Giulia De Santis è sindaca. Di lì a poco il consigliere regionale del Pd sarebbe intervenuto ai vent’anni di Viterbo con Amore, l’associazione dell’Emporio solidale e di decine di progetti di solidarietà sparsi tra la Tuscia e il mondo. Con lui ci sono anche l’assessora Alessandra Troncarelli, Maurizio Palozzi e Ivan Grazini dell’Ater, Gianluca Benedetti e il sindaco di Canepina Aldo Moneta. E fanno parte non solo di uno stesso partito, il Pd, ma anche della stessa corrente.


Montefiascone - La festa per Giulia De Santis - La sindaca con Enrico Panunzi

Montefiascone – La festa per Giulia De Santis – La sindaca con Enrico Panunzi


A Montefiascone c’è stata una rivoluzione pacifica e sorridente – ha detto Panunzi a margine dei ventenni di Viterbo con Amore -. Abbiamo detto alle gente che potevano votare bianco o nero, non bianco e grigio. La gente ha scelto per questa giovane ragazza e questi giovani che possono voltare pagina. E che ce ne sia bisogno, lo dicono le persone”.

L’incontro è agli Almadiani, la chiesa a doppia facciata a lato del Sacrario in piazza dei caduti. Benedetti resta fuori, con un piede sempre dentro la macchina, espressione della volontà di tutto il gruppo. Andare a Montefiascone a festeggiare con Giulia De Santis che nel giro di qualche settimana ha letteralmente cambiato l’indirizzo della storia nel posto dove è nata e in uno dei comuni simbolo della Tuscia in quest’ultima tornata elettorale post Covid o quasi. Non solo, ma Giulia De Santis, esclusa dalla commissione prefettizia e ripescata poi dal Tar, ha vinto contro ogni pronostico, ogni previsione. Si è rimboccata le maniche e, anche fosse solo per oggi, la vittoria di questa giovanissima ragazza segna la fine di un blocco di potere che ha governato una città importante, e strategica della Tuscia, in questi ultimi anni.


Viterbo - Enrico Panunzi

Viterbo – Enrico Panunzi


Quando Panunzi prende la parola nella sala degli Almadiani, qualcuno dal pubblico ha letto la notizia e glielo fa notare. Lo guarda un po’ infastidito. E’ lì per parlare d’altro. Però la battuta non la risparmia. “Sì, sì – risponde – c’ho già tremila telefonate…”. Poi si dedica alla festa di Viterbo con Amore. Ma gli si legge in faccia che i minuti sono contati e vuole andare a Montefiascone, al punto che quando lo fermi di fuori per chiedergli due battute, ti guarda, risponde, gentile, ma il “vaffa, lasciame anna’ che voglio anda’ a Montefiascone”, è lì in agguato e si sente addosso. La vittoria a Montefiascone è anche sua, di corrente e personale. Una vittoria che salva un’intera stagione, di tutto il centrosinistra. Una voce, quella di Panunzi, determinante. E alle porte c’è l’anno per decidere le candidature in regione e a Viterbo.


Giulia De Santis

Montefiascone – La sindaca Giulia De Santis


Andrea Danti, l’avversario a Montefiascone, a inizio campagna elettorale ha detto che la “sinistra è bugiarda, ipocrita e incompetente”. “Chi va avanti con gli insulti – risponde Panunzi – poi se li ritrova contro. Danti, ormai – chiude Panunzi, e lo chiude – è acqua passata”. E per quanto attiene infine l’esclusione di De Santis e poi il Tar che ha ribaltato quanto deciso dalla commissione prefettizia, Panunzi risponde: “situazioni in provincia come Montefiascone ce ne erano diverse. A Montefiascone è stato fatto”. Punto. Poi una pausa. Dopodiché… “Legittimamente un ricorso. Ma il Tar non ha dato ragione a chi ha escluso Giulia, pensando invece fosse opportuno garantire la partecipazione al voto”.

“Andrea Danti è acqua passata”. Mentre Panunzi risponde, sullo sfondo, pazienti, ci sono Benedetti e Palozzi. Uno a destra, l’altro a sinistra. “Adesso da Giulia – va sul finale Panunzi – mi aspetto che garantisca l’unità della comunità e i diritti dei cittadini e dia vita a un progetto che guardi al futuro con certezza e fierezza. Per il resto sono solo piccole lotte che durano lo spazio di poco tempo e non lasciano mai, a chi le porta avanti, qualcosa da ricordare o più semplicemente di esaltante. I progetti vanno condivisi. Uomini e donne sono funzionali ai progetti, non viceversa”.


Montefiascone - La festa per Giulia De Santis

Montefiascone – La festa per Giulia De Santis


“Giulia l’ho conosciuta 5 anni fa – ha poi concluso Enrico Panunzi -. Di lei mi hanno colpito profondità e storia. Vederla diventare sindaca è il più bel regalo della giornata, e di questa stagione politica”.

Daniele Camilli


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