Orte – (a.c.) – Esce dalle elezioni comunali come il grande sconfitto. Col suo progetto Noi con Orte futura, Giuseppe Fraticelli ha raccolto 1159 voti, cioè il 25,2% di quelli espressi in questa tornata. Troppo pochi per competere sia con il vincitore Primieri che con il sindaco uscente Giuliani. Ma nonostante il risultato inferiore alle aspettative, il candidato sostenuto dal centrodestra non è intenzionato a mollare: “Ci sono tutte le condizioni per crescere”.
Giuseppe Fraticelli
Quant’è forte la delusione per questa sconfitta?
“Dal punto di vista dell’obiettivo, che era vincere le elezioni, questo risultato non è assolutamente all’altezza delle aspettative. Ma se la vediamo in un’altra ottica, cioè la prima uscita dell’unica vera novità sul panorama politico ortano, è un punto di partenza. Noi pensavamo che il progetto potesse essere vincente da subito. Visto che così non è stato, lo portiamo in consiglio comunale come opposizione e andiamo avanti”.
Cosa non ha funzionato?
“Sapevamo che sarebbe stato difficile scontrarsi con due ex sindaci, che sicuramente erano molto più riconoscibili di noi sul territorio. Siamo entrati nella competizione consapevoli di essere arrivati per ultimi. Ciò non toglie che alcuni meccanismi non abbiano funzionato, ma queste sono considerazioni che teniamo all’interno del gruppo”.
Quindi Noi con Orte futura andrà avanti?
“Assolutamente sì. Siamo stati sommersi di telefonate, messaggi e addirittura visite di persone che ci hanno chiesto in ogni modo di proseguire, e d’altronde questa era già la nostra intenzione. Giuliani ha perso metà del consenso, Primieri partiva con un bacino elettorale pauroso e ha vinto con poco più del 20% dei voti disponibili. Mi sembra che ci siano tutte le condizioni per lavorare in ottica futura”.
Il mandato in opposizione servirà a questo?
“Il consiglio comunale sarà il terreno di confronto per consolidare il nostro progetto. Tutto quello che sarà conforme alla nostra visione della città ci troverà consenzienti. Viceversa, saremo pronti a farci sentire”.
Meglio la vittoria di Primieri o avrebbe preferito Giuliani?
“Da questo punto di vista siamo equidistanti: noi siamo nati per cercare di mettere insieme e non per andare contro qualcuno. Non m’interessa chi ha vinto tra Primieri e Giuliani, m’interessa affrontare i problemi di Orte. Sono pronto a sostenere tutte le idee conformi alla nostra visione della città e ad avversare quelle che non lo sono, a prescindere da chi le propone”.