Corchiani – Si aspettavano un elettorato sostanzialmente diviso in due, con percentuali simili, ma non identiche.
Il giorno dopo il riconteggio delle schede, a Corchiano Gianfranco Piergentili e Bengasi Battisti, candidati sindaco le cui rispettive uniche due liste in corsa hanno ottenuto il 50% spaccato dei consensi, fanno i conti con un supplemento di campagna elettorale che li attende. Dopo averli fatti alle schede. Ciascuno ha conquistato 1141 voti.
Piergentili era in vantaggio di due, una è stata riattribuita a Battisti ed è stata parità. “Un dato che si commenta da solo – spiega Piergentili della lista Vivere Corchiano – è capitato a Corchiano, non capita molto spesso”.
La statistica potrebbe svelare quanto sia rara come eventualità, ma politicamente era immaginabile. Seppure non nei termini della perfetta parità.
Gianfranco Piergentili
“Lo sapevamo già da tempo – osserva Piergentili – la situazione è nota, c’è chi come me ha la voglia di chiudere una fase, mi sono proposto per questo e speriamo di poter iniziare a farlo”.
A Corchiano gli elettori dovranno tornare a votare, per un ballottaggio tra i due, una ripetizione, si spera non dello stesso risultato.
“Io mi aspettavo che lo scarto non sarebbe stato molto, pochi voti in più da una parte o dall’altra, ma non questo. Io sono comunque contento e adesso andiamo a questa sorta di ballottaggio”.
La partita che si è giocata, per Bengasi Battisti (Corchiano Bene Comune) è chiara: “Su una certa idea di governo del paese – spiega Battisti – la nostra punta a garantire i diritti, evitando di farli apparire come concessione. È il nostro modello”.
Bengasi Battisti
Il riconteggio e soprattutto prima ancora la richiesta d’effettuarlo, hanno acceso gli animi. “Quanto accaduto è stato sgradevole – osserva Battisti – la forte pressione su presidenti e rappresentanti di lista per evitare il conteggio.
Sgradevole anche l’attacco personale nei miei confronti da parte di alcuni facinorosi della lista 1. Sostenitori che mi hanno attaccato in modo pesante, verbalmente, con parole che non voglio ripetere”.
Adesso torna a parlare la politica. “Riprende la campagna elettorale, per far valere le nostre ragioni e la nostra proposta”.
Giuseppe Ferlicca
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