Viterbo – La conferenza a palazzo Gentili
Viterbo – “Accrescere le competenze di Talete e favorire l’ingresso nella società di studenti e laureati”. Sono questi gli obiettivi del protocollo firmato questa mattina nella sala conferenze di palazzo Gentilì in via Saffi dalla provincia di Viterbo e le università degli studi La Sapienza di Roma e della Tuscia.
“Il protocollo – ha detto la direttrice dell’Unitus, Alessandra Moscatelli – ha due finalità. Garantire un accrescimento delle competenze del personale Talete e creare delle collaborazioni in ambito della ricerca favorendo l’ingresso dei laureati nella società”.
Viterbo – La conferenza a palazzo Gentili
“Verranno anche attivati tirocini in Talete – ha proseguito Moscatelli – per studenti e laureati in ambito scientifico e ingegneristico per dare il nostro contributo in termini di ricerca allo sviluppo della società. E trovare, tramite il contratto di apprendistato, anche un posto di lavoro in Talete. E’ la terza funzione dell’universita’, il rapporto tra ateneo e territorio”.
Assieme a Moscatelli, anche il presidente della provincia Pietro Nocchi, il rettore dell’Unitus Stefano Ubertini, i rappresentanti di Talete e quelli della Sapienza.
Viterbo – La conferenza a palazzo Gentili
”Un protocollo – ha commentato Nocchi – che va nella direzione di dare un ulteriore possibilità ai nostri giovani di fare esperienze concrete in una società così importante. Una società che sta portando nei comuni le migliori infrastrutture. Ci sarà tanto da lavorare. La Talete stringe un rapporto due università del Lazio per sperimentare nuove strategie che possano portare strategie migliori per la nostra società“.
“Avviare questa collaborazione con Talete – ha concluso infine il rettore Ubertini – mette a disposizione le competenze di un ente nei confronti di un altro. Possiamo dare supporto su diritto pubblico e diritto amministrarativo, ambiente e ingegneria. Un bel l’esempio di collaborazione tra enti per far ripartire il paese in un momento così difficile come quello dell’emergenza Covid”.
Daniele Camilli