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Viterbo – Riceviamo e pubblichiamo – Gestion de riesgo sin fronteras: in provincia rappresentanti di Perù ed Ecuador per mitigare gli effetti dei cambiamenti climatici
Si sta svolgendo in questi giorni la visita in Europa (Francia, Italia e Belgio) della delegazione di rappresentanti politici e tecnici provenienti dal Perù e dall’Ecuador nell’ambito del progetto Gestion de riesgo sin fronteras finanziato dall’Unione europea nell’ambito del programma Euroclima+, con l’obiettivo principale di mitigare gli effetti dei cambiamenti climatici (siccità e inondazioni) sulle popolazioni nella zona di confine tra Ecuador e Perù.
Il progetto prevede di coadiuvare le popolazioni dei due paesi a organizzare e migliorare il servizio di protezione civile in aree sempre più soggette a disastri naturali che colpiscono vaste zone delle Ande a confine tra i due stati.
Il progetto che si sta concludendo è durato tre anni e ha visto la partecipazione della regione di Piura (Perù), la provincia di Loja (Ecuador), la provincia di Viterbo, il dipartimento di Meurthe et Moselle (Francia), il dipartimento dell’Aude (Francia) e long Local (Francia), con il coinvolgimento diretto delle comunità indigene che vivono in aree estremamente isolate, dove un sistema di prevenzione disastri idrogeologici e un sistema di allerta tempestivo delle calamità naturali può limitare le conseguenze di fenomeni spesso distruttivi e salvare molte vite umane.
La provincia di Viterbo ha ospitato i rappresentanti sia tecnici che politici tra cui anche il prefetto della provincia di Loja, Rafael Davila, e la rappresentante della regione di Piura, Fanny Torres. La delegazione internazionale ha visitato il Centro funzionale regionale – Cfr e la sala operativa dell’agenzia regionale della protezione civile, la base di elisoccorso di Elitaliana di Roma, la centrale idroelettrica di Acea di San Liberato e il gruppo di protezione civile di Caprarola.
“Questo progetto si collega idealmente a Agua sin fronteras, progetto svolto dal 2015 al 2018, e insieme hanno permesso – dichiara il presidente della provincia di Viterbo Pietro Nocchi – di dare una concreta possibilità di miglioramento delle condizioni di vita delle popolazioni locali e di rafforzare la protezione dell’ambiente in aree spesso colpite da gravi calamità naturali”.
“In questi anni, la provincia di Viterbo – prosegue Nocchi – ha messo a disposizione tutte le sue conoscenze e la sua capacità di collaborazione con i governi sudamericani e le istituzioni europee, acquisendo contestualmente anche molte nuove esperienze per la gestione dell’ambiente, la lotta al cambiamento climatico e la risposta agli eventi calamitosi”.
La missione internazionale prosegue nei prossimi giorni in Francia e a Bruxelles, dove la delegazione, accompagnata anche dalla consigliera provinciale Lina delle Monache (delegata del presidente e consigliera per i progetti comunitari), accompagnata dai tecnici dell’unità di progetto Tutela dell’ambiente della provincia, incontrerà i vertici del programma Euroclima+, per confrontarsi sui risultati di questo progetto e porre le basi per le future collaborazioni per le azioni di tutela delle popolazioni svantaggiate e la lotta al cambiamento climatico.
Provincia di Viterbo


