Vetralla – Fiori bianchi e palloncini gialli per il piccolo Matias. Aperta la camera ardente al cimitero di Vetralla per rendere omaggio al bambino di 10 anni trovato morto in casa con un coltello al collo.
Matias Tomkow
Commozione tra le tante persone presenti. Ci sono adulti e bambini, conoscenti o semplicemente chi è rimasto colpito da questa immane tragedia. In fila per salutare Matias e dare conforto alla sua famiglia anche gli amichetti e i compagni di classe.
La camera ardente per Matias Tomkow
La camera ardente resterà aperta tutta la notte, fino alle 10 e 30 di domani. All’arrivo del feretro al cimitero di Vetralla la famiglia si è raccolta nella piccola chiesetta per un momento strettamente privato. Presente anche il sindaco Sandrino Aquilani, dal primo momento vicino ai parenti di Matias.
La camera ardente per Matias Tomkow
Alle 11 e 30 di domani, sabato 18 novembre, i funerali nella chiesa di Santa Maria del Soccorso a Cura di Vetralla, dove mercoledì si è tenuta una veglia di preghiera per il piccolo e a pochi passi dalla casa in cui viveva con la madre ed è stato trovato morto.
La camera ardente per Matias Tomkow
Per omicidio volontario è stato arrestato suo padre: Mirko Tomkow, manovale polacco di 44 anni. Dopo essere stato ascoltato dal pm Stefano d’Arma, stamattina è comparso davanti alla gip Savina Poli per l’interrogatorio di garanzia all’ospedale di Belcolle dove l’uomo è ricoverato e piantonato da giorni. La procura ha chiesto la convalida dell’arresto. Tomkow aveva un divieto di avvicinamento alla famiglia.
Ieri sul corpicino di Matias è stata eseguita l’autopsia. Nel frattempo i carabinieri stanno continuando a lavorare per ricostruire quanto accaduto nell’appartamento di una palazzina di due piani in stradone Luzi. Martedì Matias sarebbe uscito da scuola alle 13 e 30 ed è stato accompagnato a casa da un parente. A ritrovare il corpo nella camera da letto è stata la mamma Mariola Rapaj, rientrando intorno alle 15,30. La donna, ricoverata per shock all’ospedale di Belcolle, da ieri si trova in una struttura protetta.