Vetralla – “Mirko Tomkow dovrà essere trasferito in carcere appena sarà dimesso dall’ospedale”. Lo ha stabilito la gip Savina Poli all’esito dell’interrogatorio di garanzia del manovale polacco di 44 anni arrestato per l’omicidio volontario del figlio Matias di 10 anni.
Matias Tomkow con il padre Mirko
Per l’uomo, dunque, si apriranno le porte del penitenziario di Mammagialla una volta che le sue condizioni di salute gli permetteranno di lasciare l’ospedale di Viterbo dove da quattro giorni è ricoverato e piantonato dai carabinieri 24 ore su 24.
È proprio a Belcolle, dove Tomkow si trova perché rinvenuto incosciente dopo l’omicidio, che ieri mattina la gip Poli si è recata per l’interrogatorio di garanzia alla presenza del difensore d’ufficio del 44enne. La procura, tramite il pm Stefano d’Arma, aveva chiesto e ottenuto la convalida dell’arresto e la conferma della misura di custodia cautelare.
Secondo gli inquirenti, Tomkow, che aveva un divieto di avvicinamento alla famiglia, tra la tarda mattinata e il primo pomeriggio di martedì sarebbe entrato nell’abitazione di stradone Luzi a Cura di Vetralla, dove il figlio viveva con la madre che non si trovava in casa, per uccidere il piccolo dopo avergli tappato naso e bocca con lo scotch e avergli conficcato un coltello da cucina nel collo.
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