Viterbo – “Rispettiamo il fatto che Rudy Guede abbia scontato la sua pena secondo le regole della giustizia italiana e la sentenza che lo ha condannato, e che ora vada avanti con la sua vita, così come noi con la nostra e come meglio possiamo”. A parlare è Lyle Kercher, fratello di Meredith, la ragazza uccisa in via della Pergola a Perugia nel novembre del 2007. Rudy Guede, che ha finito di scontare la pena il 20 novembre scorso, è stato condannato in via definitiva per concorso in omicidio. Lunedì, il magistrato di sorveglianza di Viterbo ha dato il suo nulla osta alla richiesta presentata dall’avvocato Fabrizio Ballarini di un ulteriore sconto di pena di 45 giorni rispetto ai 1100 già ottenuti durante il percorso carcerario.
Meredith Kercher
Guede era detenuto nel carcere di Mammagialla, ma da più di un anno risiede nel centro storico della città, senza più tornare in istituto, nemmeno a dormire. Fuori dal carcere Rudy Guede fa volontariato con la Caritas e lavora con il Centro per gli studi criminologici.
La famiglia Kercher sapeva dell’uscita anticipata di Guede? Come l’ha vissuta? “Sapevamo che questo giorno sarebbe arrivato – scrive Lyle Kercher in un comunicato – ma ci ha colto lo stesso alla sprovvista, anche perché arriva poche settimane dopo la morte di Meredith. E questo rende tutto più difficile. Dopodiché per noi era veramente insignificante che Rudy Guede uscisse il 4 gennaio oppure il 20 novembre”.
Perugia – La casa in via della Pergola
Meredith Kercher era una studentessa inglese in Italia nell’ambito del progetto Erasmus presso l’università di Perugia. Era nata a Londra, il 28 dicembre 1985. Quasi un anno esatto prima di Guede, anche lui di dicembre, ma del 1986. Una famiglia, Arline e John Kercher, i genitori, il padre è morto all’inizio del 2020, Stephanie e Lyle, la sorella e il fratello, che nonostante il dramma che gli è stato inflitto, ha mantenuto sempre un percorso coerente e nel pieno rispetto di tutti.
Rudy Guede si è sempre proclamato innocente e, nonostante la condanna a 16 anni di detenzione, un pezzo dell’opinione pubblica sembra essere dalla sua parte. Amanda Knox e Raffaele Sollecito sono stati assolti in via definitiva già da tempo. Si saprà mai la verità su quanto accaduto a Perugia il primo novembre del 2007?
Rudy Guede
“Abbiamo sempre rispettato ogni aspetto del sistema legale italiano durante l’intero processo – scrive Lyle Kercher – e, anche questa volta, rispettiamo il fatto che abbia scontato la sua pena e la sentenza di condanna. Forse non sapremo mai cosa è successo veramente la notte in cui Meredith ci è stata portata via”.
Daniele Camilli
La nota inviata alla testata inglese The Sun
We knew this day would arrive but the suddenness – and lack of advance warning – has caught us off guard and coming just weeks after the anniversary of Meredith’s death makes it all the more difficult. The early completion of his sentence being only a matter of weeks is in itself fairly insignificant”.
“We have always respected the nuances of the Italian legal system throughout the whole process and again, respect that he has served his time in accordance with the chosen trial and sentence that was handed down to him. We may never know what truly happened the night Meredith was taken from us but can only hope that he now gets on with his life without incident or attention – and that we can be left to get on with ours, as best we can.
Lyle Kercher
Fotogallery: La nuova vita di Rudy Guede – Il primo permesso – Il lavoro al Csc – Il torneo di scacchi al Bistrot – Video: Fuori dal carcere
Articoli: Raffaele Sollecito: “Ho sofferto anche per colpa di Guede, ma sono aperto al perdono” – L’avvocato Fabrizio Ballarini: “Guede in questi anni si è preparato ad affrontare la vita dopo la detenzione…” – Rudy Guede diventa subito un caso internazionale… e il Times di Londra cita Tusciaweb – “Rendiamo lode a Dio”… anche le suore salutano il ritorno in libertà di Rudy Guede – Rudy Guede è libero – Rudy Guede, depositata la richiesta di liberazione… – Rudy Guede, la pena è finita…