Cronaca – È pronta in Italia la prima piattaforma di un vaccino prodotto per contrastare la variante Omicron del Covid, la B.1.1.529, che sta creando preoccupazioni in tutto il mondo.
Laboratorio
Si tratta della “versione” Omicron del vaccino Covid-eVax, al quale da tempo sta lavorando l’azienda italiana di biotecnologie Takis in collaborazione con Rottapharm Biotech. A darne notizia, con un comunicato stampo, è la stessa Takis.
Il siero Covid-eVazx ha completato la fase 1 di sperimentazione nell’uomo, durante la quale “il 90 per cento dei volontari ha sviluppato una risorsa immunitaria specifica contro la poroteina Spike”. Il vaccino di Takis e Rottapharm Biotech è basato su un sistema che utilizza l’elettroporazione del Dna, che ne favorisce l’ingresso nelle cellule e la risposta immunitaria,
“Come l’Rna messaggero, la piattaforma del Dna ha la caratteristica di essere estremamente flessibile, somministrabile più volte ed essere facilmente adattata alle mutazioni del virus – ha affermato Fabio Palombo, direttore area vaccini contro il Cancro alla Takis -. Ma rispetto all’Rna, il Dna viene prodotto facilmente in batteri, è stabile a temperatura ambiente ed ha una formulazione semplice. Ciò consente tempi di produzione più brevi, processi meno costosi, trasporto e stoccaggio più facili e potenzialmente un migliore profilo di sicurezza”.
“Grazie a tutto quello che abbiamo imparato dall’inizio della pandemia, abbiamo disegnato il vaccino Covid–eVax, versione Omicron in poche ore e in poche settimane saremo in grado di testarlo nei modelli preclinici – ha commentato il dottor Luigi Aurisicchio, amministratore delegato e direttore scientifico della Takis -. Resta il fatto che la mancanza dei finanziamenti attualmente ci impedisce di proseguire gli studi clinici per portare avanti lo sviluppo di questo vaccino italiano. Ci auguriamo che l’Italia con le risorse del Pnrr possa effettuare investimenti strategici e favorire la ricerca italiana per rendere il paese più competitivo nel mondo delle biotecnologie”.