Viterbo – Rudy Guede, arriva il primo problema. Ed è quello del permesso di soggiorno. Infatti Guede, nato in Costa d’Avorio, al momento dell’arresto nel 2007 pare avesse il permesso di soggiorno scaduto. E per questo, secondo l’avvocato Luca Maori, rischierebbe oggi l’espulsione. Anzi, secondo Maori, “se rimanesse qui si potrebbe ipotizzare perfino un’omissione di atti d’ufficio da parte del questore della città in cui risulta residente”.
Rudy Guede è stato condannato per concorso nell’omicidio di Meredith Kercher uccisa a Perugia la notte a cavallo tra Halloween e il primo novembre 2007. Con lui furono inizialmente coinvolti anche Amanda Knox, di nazionalità americana, e Raffaele Sollecito, successivamente assolti in via definitiva.
Rudy Guede
Guede, che si è sempre dichiarato innocente, ha finito di scontare la pena il 20 novembre scorso dopo aver fatto richiesta di un ulteriore sconto di pena di 45 giorni che si sono andati ad aggiungere agli altri 1100 ottenuti nel corso del periodo trascorso al carcere di Viterbo. Quattordici anni in tutto, di cui quasi due in affidamento ai servizi sociali, svolgendo attività di volontariato con la Caritas, parrocchia di Santa Maria della Verità e mensa. Un’attività che dovrebbe interrompere a breve. Accanto a questa, Guede ha poi lavorato presso il Centro per gli studi criminologici (Csc) dove invece dovrebbe restare.
Il problema del permesso di soggiorno è stato già sollevato da Claudio Mariani del Csc durante l’intervista pubblicata ieri da Tusciaweb. “Cosa c’è nel futuro di Guede?”, gli è stato chiesto dal collega Raffaele Strocchia. “Per fare dei progetti – ha risposto Mariani, che ha seguito Guede fin dall’inizio della carcerazione – è necessario che prima maturino dei presupposti, a partire dalla richiesta di permesso di soggiorno. Finché non lo avrà non potrà stipulare contratti, fare accordi lavorativi, avere una residenza. Ci sono dei paletti da superare”.
Secondo Maori, difensore di Raffaele Sollecito, Rudy Guede deve infatti essere espulso dall’Italia, “perché – ha spiegato Maori al giornale Umbria24 – già quando venne arrestato nel 2007 con l’accusa di aver assassinato Meredith Kercher a Perugia aveva il permesso di soggiorno scaduto. Ora, dopo 14 anni di carcere e una sentenza ampiamente passata in giudicato, è il Codice penale a imporre il suo allontanamento dall’Italia”.
Viterbo – Rudy Guede con l’avvocato Fabrizio Ballarini e (a destra) Claudio Mariani
“Dal punto di vista amministrativo – ha poi aggiunto il legale – già dal 2007 Guede risultava clandestino, dovevano cacciarlo anche se non avesse commesso l’omicidio. C’è una norma secondo la quale se uno straniero commette reati che comportano una condanna superiore ai cinque anni deve essere espulso, e Guede ha precedenti penali gravissimi. Perché i marocchini che spacciano dopo anni di carcere vengono cacciati via dall’Italia e Guede no? Se rimanesse qui si potrebbe ipotizzare perfino un’omissione di atti d’ufficio da parte del questore della città in cui risulta residente”.
Daniele Camilli
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