Viterbo – Rudy Guede |
Viterbo – Riceviamo e pubblichiamo – So che non la pubblicherete mai. Ma perché in questi giorni si parla sempre di Rudy Guede? Non basta il male che gli abbiamo fatto?
Io non sono né Cristo né un giudice ma mi servo della Caritas e Rudy lo ho di fronte tutti i santi giorni e vedo il suo stato d’animo, che lui sta tranquillo perché è una persona adorabile e sincera.
Ora, come ho detto, non sono Cristo che è l’unico che sa veramente come sono andate le cose quella notte a Perugia, ma volevo solo dire: smettiamo di metterlo sempre in prima pagina e vedrete veramente chi è il Rudy che abbiamo di fronte.
Massimiliano Ciancolini
La ringraziamo per la sua email, che ci dà adito di spiegare alcune cose. Intanto la sua email è tipica, ci dice subito che cosa pubblicheremo e non pubblicheremo. Ci spiega il nostro mestiere. Un atteggiamento tipico in questo momento storico: spiegare a chi fa un mestiere come lo si fa. Spesso senza saperne nulla.
Ovviamente la ringraziamo per la lezione di giornalismo. Siamo certi che lei abbia diretto diversi giornali come chi le sta rispondendo. Ed è quindi in grado di sentenziare questo e quello. Ma va bene così. L’Italia è questa oggi.
La scena è quella che vedeva protagonista il grande Alberto Sordi che nel Vigile, in giacca da camera, dà le direttive in piazza San Faustino a degli operai al lavoro. Questa è la situazione. Ma andiamo avanti.
Veniamo alla questione che lei pone. Noi parliamo di Guede, perché è notizia importante per tutta la comunità a cui ci rivolgiamo e per il mondo. E ne parliamo ogni volta fa notizia. Che un condannato per un omicidio efferato di risonanza mondiale torni in libertà e finisca la pena è notizia. Notizia lanciata da Tusciaweb e riportata, non a caso, dai giornali di una buona parte del mondo.
Forse, e ne ha tutto il diritto, si è perso un passaggio, buona parte del mondo si è occupato della vicenda. E buona parte del mondo ne ha dato notizia, partendo proprio da un piccolo giornale di provincia come Tusciaweb. Dal Times di Londra in giù, tutti hanno ripreso la notizia data da Tusciaweb. Ovviamente si tratta di dilettanti. Lei invece ci insegna come fare il nostro mestiere. E va benissimo, ci mancherebbe.
Che Rudy sia per lei sia un bravo ragazzo, va benissimo, anche questo. Ma noi abbiamo il dovere di riportare i fatti. E rimane il fatto che sia stato condannato in via definitiva per un omicidio terribile. Per la legge italiana è quindi colpevole e per questo ha scontato la pena che ha scontato. Ha pagato e può tornare alla sua vita.
Che si tratti di un errore giudiziario va dimostrato in tribunale. Se qualcuno ha fatto del male a Guede non è certo la stampa, che lo ha invece spesso trattato con grande attenzione e tatto. Non accade spesso per un condannato di omicidio.
E quindi parleremo di Rudy Guede finché è notizia per il mondo, in base all’articolo 21 della costituzione. Né un minuto di più né un minuto meno.
Ovviamente la sua testimonianza è significativa e per questo la pubblichiamo, ma è una testimonianza. Guede è stato condannato in via definitiva e questo è un fatto. Le piaccia o meno.
Tanto le dovevamo.
c.g.
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