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Viterbo – Scorrono i titoli di coda, in comune il sindaco Giovanni Arena lascia il posto al commissario prefettizio Antonella Scolamiero.
I 19 consiglieri (14 di maggioranza FdI-Lega-Fondazione e 5 d’opposizione Viterbo 2020 – Pd) che erano andati dal notaio sono diventati 18 e hanno sfiduciato il primo cittadino. Pur sempre uno in più del necessario. Ne bastavano 17.
Come qualcuno diceva, utilizzando forse un’espressione meno elegante ieri in comune, il sindaco l’hanno mandato a casa.
Dopo tre anni e mezzo, l’esperienza di centrodestra a guida FI-FdI-Lega-Fondazione è arrivata al capolinea. Dilaniata dagli scontri interni che sono esplosi in modo irreparabile con le elezioni provinciali, con FI e Pd insieme, spaccando l’alleanza.
Uno sgarbo che gli alleati non hanno perdonato ai furono compagni di viaggio e nemmeno al sindaco Arena. Preparando l’amaro regalo di Natale.
Il 23 tutti dal notaio a dimettersi. Ma c’è subito un colpo di scena. Un errore nella documentazione, tecnico.
È stato necessario ripetere la volontà di tutti e 19 (poi diventati 18), ripresentando il documento del notaio, uno per uno. I consiglieri si sono dati appuntamento ieri mattina nella sala del consiglio, di fronte al segretario generale.
Nessun ripensamento, niente passi indietro. Nessuno ci credeva che sarebbe potuto accadere. Ma Arena, grazie alla svista, ha potuto mangiare il panettone ancora da sindaco, continuando a lavorare di fatto fino a ieri mattina e rinominando, addirittura, la giunta che aveva revocato prima di dimettersi. Seppure poi quell’atto sia finito nel nulla. Un altro colpo di scena.
Da 19 i consiglieri sono diventati 18, ma stavolta non ci sono casi politici o altri colpi di scena. Vittorio Galati, consigliere della Lega, dopo avere firmato la scorsa settimana, è partito per la Puglia.
Archiviata la consigliatura, spetta a Scolamieri traghettare l’amministrazione comunale alle elezioni di primavera (Covid permettendo). Troverà sulla scrivania diverse pratiche, alcune legate a progetti del Pnrr, per i quali sono previsti milioni di euro.
Nel frattempo i partiti sono già in campagna elettorale. Visto il clima degli ultimi tre anni e mezzo e la disastrosa chiusura, facile immaginare che sarà particolarmente intensa.
Il sindaco Arena ha manifestato l’intenzione di volerci essere. FdI e Lega andranno insieme, mentre resta da capire cosa farà Forza Italia. Da sola o col Pd, sulla scorta di quanto già avvenuto in provincia. Più probabile in compagnia. Ma già si sente parlare di veti incrociati su un nome piuttosto che un altro.
Nelle prossime settimane si capirà di più e forse entro gennaio ci sarà già qualche candidato sindaco certo.
Nel frattempo, Arena saluta tutti e se ne va. Almeno per ora.
Giuseppe Ferlicca
Fotocronaca: I consiglieri si dimettono di nuovo
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