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Viterbo – Arriva il commissario. Con le dimissioni in contemporanea presentate l’altra sera dai consiglieri, cade l’amministrazione comunale guidata da Giovanni Arena.
Il sindaco nel frattempo si era già dimesso dopo avere sciolto la giunta, ma aveva venti giorni di tempo (molto virtuali vista la situazione politica in maggioranza) per ritirarle.
Pure questo periodo è stato azzerato. Con la metà più uno dei consiglieri in carica che si dimettono, non ci sono surroghe, tutti a casa.
Il notaio adesso deve trasmettere il verbale al segretario generale a palazzo dei Priori che a sua volta lo invia al prefetto. Per avviare le procedure che portano alla nomina del commissario.
Essendo Viterbo comune capoluogo, non potrà arrivare da Viterbo, ma scelto dal ministero dell’Interno.
Dovrà traghettare l’amministrazione alle prossime elezioni comunali, con tutta probabilità in primavera, insieme ad altre città, compresa la vicina Rieti.
L’ultima volta che un commissario si è visto nel comune capoluogo risale al febbraio 2008, quando con le dimissioni del Gabbianelli 2 si andò al voto anticipato ad aprile dello stesso anno e poi vinse Giulio Marini.
Anche stavolta l’interregno non politico a palazzo dei Priori dovrebbe essere breve. Qualche mese, pandemia permettendo.
Giuseppe Ferlicca