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Buttafuori accusato di stupro da una 17enne, gli psichiatri: “Un borderline che manipola e seduce…”

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Violenza - immagine di repertorio

Il buttafuori ha perfino seguito la vittima in ospedale – immagine di repertorio


Viterbo – Secondo gli psichiatri che lo hanno visitato negli ultimi due anni, sarebbe una sorta di incrocio tra dottor Jekyll e mister Hyde il buttafuori che ha violentato una 17enne intercettata in discoteca e contattata tramite social network. 

E’ il ventenne di Pomezia arrestato due volte, la prima a dicembre 2019 e poi nuovamente nella primavera del 2020. Sarebbe un paziente borderline, affetto da parziale vizio di mente, socialmente pericoloso, non in grado di stare a processo e da continuare a tenere ricoverato in un’apposita struttura. Ma il pubblico ministero e l’avvocato della famiglia, che hanno contestato la perizia psichiatrica, non la pensano allo stesso modo. 

Otre che di violenza sessuale, deve rispondere anche di sequestro di persona, rapina e lesioni, con l’aggravante della crudeltà

“Un manipolatore capace di sedurre le persone che si trova davanti”, lo ha definito il medico legale Alessandro Pinnavaia, illustrando ieri al collegio presieduto dal giudice Eugenio Turco le conclusioni della perizia psichiatrica, disposta dal tribunale su richiesta del difensore Luigi Mancini, dopo il ricovero in una clinica vicino Roma, in seguito ai plurimi tentativi di suicidio messi in atto durante la detenzione in carcere.


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Seduce le vittime approfittando del fisico prestante

L’imputato, approfittando del bell’aspetto, farebbe leva sia sul fisico prestante che sulla buona educazione. Un tipo buongiorno e buonasera a tutti. In tribunale, quando era ancora detenuto a Mammagialla, si è presentato vestito elegante e indossando abiti costosi, anche se del suo non sarebbe benestante. In passato, pur non avendo il becco di un quattrino, sarebbe anche riuscito a noleggiare per un periodo una Lamborghini a sbafo per fare colpo su una ragazza. E una volta che è finito al pronto soccorso, avrebbe convinto una troupe televisiva ad andare a riprenderlo, dicendo di essere un attore famoso. 


Il giudice Eugenio Turco

Il presidente Eugenio Turco


“Comportamento manipolativo patologico”

Dottor Jekyll e mister Hyde. Talmente abile da avere quasi convinto nel giro di pochi giorni uno dei responsabili della struttura terapeutica a chiedere per lui dei permessi per uscire, salvo disporre in via preventiva ulteriori accertamenti che avrebbero confermato la diagnosi di disturbo borderline severo della personalità nell’ambito di una patologia complessa, aggravata da immaturità e dall’incapacità di sostenere lo stress, ad esempio di fronte a un rifiuto o quando non riesce a portare a termine un suo piano, al punto da essere socialmente pericoloso, per sé (autolesionismo) e per gli altri (la vittima 17enne e i genitori della ragazza).

“Ha un comportamento seduttivo e manipolativo patologico – ha spiegato il perito Pinnavaia – è in grado di manipolare soggetti e realtà, come dimostrano i numerosi precedenti per truffa e gli stessi gesti di autolesionismo messi in atto per attirare l’attenzione su di sé. Ed è pericoloso, perché se una situazione gli sfugge di mano, non riesce più a gestirla”. 


Secondo l’accusa, dopo avere intercettato la minore nel locale dove lavorava nella security, l’ha rintracciata tramite social network, presentandosi nel giro di pochi giorni a casa dei genitori come il fidanzato che tutti i padri sognano, quando in realtà sarebbe stato un orco.

La vittima sarebbe stata costretta a seguirlo per ben due volte da un affittacamere, dove la minore sarebbe stata picchiata e stuprata più volte sotto la minaccia di fare del male ai suoi congiunti. Avrebbe perfino simulato una crisi epilettica per seguire la vittima al pronto soccorso, mentre lui era in caserma, quando i genitori hanno chiamato i carabinieri ed è scattata la denuncia.


“Comportamento congruo” per l’accusa

La pm Chiara Capezzuto, titolare del fascicolo, chiedendo anche se la patologia cronica complessa di cui soffrirebbe possa sfociare anche in perversioni di tipo sessuale, ha sottolineato più volte di averlo trovato lucido, presente a se stesso e consapevole, sia quando è comparso davanti al collegio, sia in sede di interrogatorio durante le indagini preliminari. “Di fronte a me e anche al tribunale, ha sempre avuto un comportamento congruo”, ha detto. 


Il sostituto procuratore Chiara Capezzuto

La pm Chiara Capezzuto


Chiesta rinnovazione perizia

Per il medico legale, che come sottolineato dal difensore di parte civile della famiglia della vittima, non essendo uno psichiatra, si è basato sulla documentazione degli specialisti che lo hanno visitato nel corso degli ultimi due anni, il ventenne ha una ridotta capacità di intendere e di volere, non può stare a processo, dovrebbe essere ricoverato in Rems oppure in libertà vigilata presso una comunità terapeutica.

L’atteggiamento “congruo” potrebbe essere una delle facce del disturbo psichico, a causa del quale “è inattendibile”, ha detto il dottor Pinnavaia.

“Da circa due anni gli viene somministrata una terapia farmacologica importante, necessita di stabilizzatori dell’umore e nei due mesi trascorsi in clinica da settembre ad oggi non ha fatto registrare miglioramenti. Il medico che lo ha in cura, pur non escludendo la guarigione, prevede tempi lunghi perché le cure facciano effetto”. 

Il pubblico ministero Capzzuto e il difensore di parte civile Armando Fergola hanno chiesto la rinnovazione della perizia, affiancando uno psichiatra al medico legale, quindi una perizia collegiale, per accertare tra l’altro l’effettiva capacità di stare in giudizio dell’imputato. Il collegio, che si è riservato, ha rinviato all’udienza già fissata il 15 dicembre per la decisione. 

Silvana Cortignani


L'avvocato Luigi Mancini

L’avvocato Luigi Mancini


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