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“Ci ha lasciati una persona gentile e uno studioso di spessore”

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Viterbo – “Ci ha lasciati una persona gentile e uno studioso di spessore”. Il cordoglio dell’Università della Tuscia per la morte del professore Dario Angeletti, trovato morto alle Saline di Tarquinia martedì pomeriggio.


Il post su Facebook dell'Unitus per la morte di Dario Angeletti

Il post su Facebook dell’Unitus per la morte di Dario Angeletti


Angeletti era un biologo, dottore di ricerca in ecologia, professore associato in ecologia al dipartimento di Scienze ecologiche e biologiche dell’Unitus. La sua attività di ricerca si focalizzava su ecologia, genetica ecologica, biologia della conservazione e monitoraggio ambientale. Dal 2017 era responsabile dell’unità di ricerca del centro interuniversitario sui cetacei. È autore di 52 contributi scientifici tra articoli su riviste internazionali, su riviste nazionali e in atti di congressi nazionali ed internazionali.

La notizia della morte del docente, ucciso con un colpo alla testa, ha sconvolto il mondo accademico.
 
L’Unitus lo ricorda in un post sulla sua pagina Facebook. Sotto il messaggio una foto del professore Angeletti con cappello e occhiali da sole, su una barca.
 
“La comunità dell’Università della Tuscia – si legge – piange la scomparsa prematura di Dario Angeletti, Professore Associato in ecologia presso il Dipartimento di Scienze Ecologiche e Biologiche.
 
Dario si è distinto per la sua attività di ricerca su ecologia, genetica ecologica, biologia della conservazione e monitoraggio ambientale. All’Università ha dedicato tutto il suo impegno professionale e umano, profuso senza mai risparmiarsi, come ha dimostrato nel coordinare l’Unità di Ricerca Locale del Centro Interuniversitario di Ricerca sui Cetacei (CIRCE)”.
 
E poi: “Ci ha lasciati una persona gentile e uno studioso di spessore che ha arricchito la scienza e l’Ateneo, di ciò gli saremo sempre grati. Alla famiglia, agli amici e colleghi più vicini vanno le nostre più sentite condoglianze”.

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