Viterbo – Riceviamo e pubblichiamo – Stamattina, 28 dicembre, serenamente ci ha lasciati don Luigi Bruni. Lui, da sempre amante della montagna e in passato abile scalatore, ha raggiunto la vetta, realizzando quanto il salmista canta nel Salmo 23: “Chi salirà il monte del Signore? Chi ha mani innocenti e cuore puro”.
Viterbo – Don Luigi Bruni
Pochi giorni fa, il 15 dicembre, aveva compiuto 79 anni. Era nato a Bomarzo nel 1942, ma poi, praticamente, insieme ai suoi genitori e alla sorella Maria Teresa era cresciuto a Viterbo, in una abitazione poco distante dalla chiesa di San Sisto.
Per circa vent’anni ha lavorato all’Inps, poi la scelta che da tanto tempo coltivava nel cuore: diventare sacerdote. Ecco quindi gli studi al Seminario di Viterbo e l’Ordinazione sacerdotale ricevuta da monsignor Fiorino Tagliaferri all’età di 50 anni, il 25 aprile 1992.
Dopo il primo anno come vicario parrocchiale nella parrocchia di San Sisto a fianco di don Angelo Valentini, il 1 settembre 1993 viene nominato Parroco a Sipicciano; incarico che porta avanti per 15 anni, fino al 2008 quando torna a Viterbo dove per due anni aiuta la parrocchia di Sant’Angelo in Spatha come Vicario Parrocchiale e poi il 01 agosto del 2010 riceve la nomina di Amministratore Parrocchiale di San Sisto, con l’incarico di curare particolarmente il culto di questa chiesa a cui lui poi era tanto legato fin da bambino.
Nella casa canonica di San Sisto è rimasto fino ad oggi, anche dopo che i sopraggiunti problemi di salute ormai da otto anni lo avevano costretto alla sedia a rotelle. E qui ha continuato ad abitare, a celebrare e ad incontrare i tanti amici che sempre gli sono stati vicini.
Una vita sacerdotale quella di don Luigi vissuta con tanta passione e generosità. Era un uomo di grande preghiera e di profonda vita spirituale. E questo traspariva dalla serenità con cui in questi anni è riuscito a trasformare la sua sedia a rotelle in una cattedra di vita e di fede. E in tanti abbiamo potuto metterci alla sua scuola, la scuola di una sofferenza vissuta con amore e completo abbandono alla volontà di Dio.
La parrocchia che ha guidato per 15 anni gli è rimasta nel cuore tanto da desiderare di essere sepolto a Sipicciano, dove ancora è ricordato con gratitudine ed affetto.
Il vescovo Lino aveva parlato con don Luigi al telefono il 24 dicembre per gli auguri di Natale. Ora, insieme a tutta la nostra chiesa locale, lo affida alla bontà misericordiosa di Dio, certo che dal cielo continuerà a pregare per questa Chiesa che per 29 anni ha amato e servito.
Vicinanza esprimiamo alla sorella Maria Teresa e ai nipoti Silvia, Cristina e Salvatore a cui don Luigi era particolarmente legato. Gratitudine va anche a Tiziana, la badante che, insieme ai famigliari, per otto anni ha accudito don Luigi con tanta dedizione.
I funerali, presieduti dal vescovo Lino, verranno celebrati nella chiesa di San Sisto giovedì 30 dicembre alle 10.
La salma poi verrà tumulata nel cimitero di Sipicciano.
Don Luigi Fabbri
Vicario generale