Viterbo – “Enzo era un giusto, una persona che ogni giorno si è impegnata a fare il proprio dovere con amore, sensibilità ed onesta’. E sono sicuro che lo troveremo alla porta del Paradiso ad accoglierci con il suo affetto e il sorriso”.
Viterbo – I funerali di Enzo Colasuonno
È il saluto di don Emanuele Germani che oggi pomeriggio ha celebrato i funerali di Enzo Colasuonno, storico vigilantes del palazzo di giustizia di Viterbo, una delle figure centrali, certamente tra le più conosciute, significative e stimate per la sua grande umanità e professionalità.
La messa, nella basilica di Santa Maria, il santuario della Quercia. Assieme a don Germani, anche don Massimiliano Balsi. Accanto alla famiglia, anche la ex presidente del tribunale di Viterbo Maria Rosaria Covelli, il personale del palazzo di giustizia, carabinieri, poliziotti e polizia penitenziaria. Fuori e accanto ad Enzo, il picchetto d’onore dei vigilantes.
Viterbo – I funerali di Enzo Colasuonno
“Enzo – ha detto don Emanuele durante l’omelia – era per tutti noi una persona speciale. E ognuno di noi potrebbe dire tanto di Enzo. Ma la prima lettura della Bibbia, che abbiamo ascoltato oggi, ci sintetizza Enzo con un’altra parola. Quella di Enzo è l’anima di un giusto. E un giusto non è semplicemente coun’altra ime lo era Enzo, in tutto, ma è anche e soprattutto colui che si inpegna ogni giorno a fare il proprio dovere con amore, sensibilità e onesta’. Valori che oggi il mondo sembra aver dimenticato.
“E siamo qui – ha poi proseguito don Emanuele – per dire grazie ad Enzo. Grazie per la sua testimonianza che diventa per la famiglia e per tutti un’eredità preziosa”.
Enzo Colasuonno era una vera e propria colonna del tribunale. Scomparso a 55 anni a causa di un malore improvviso, per anni ha garantito la sicurezza all’ingresso e il suo operato è stato fondamentale durante i lunghi mesi dell’emergenza Covid.
Viterbo – I funerali di Enzo Colasuonno
“Enzo era un’istituzione – ha ricordato infine Covelli – un segno distintivo del palazzo di giustizia di Viterbo offrendo la prima e fondamentale immagine del tribunale. Accoglienza, sicurezza, competenza e profonda umanità. Queste erano soltanto alcune delle sue principali qualità. Enzo dedicava alle persone un’attenzione particolare. Dava sempre un sorriso e una battuta personalizzata con la capacità di cogliere l’individualita’ di ognuno. Era una presenza tangibile per la prorompente personalità, la simpatia, la voce. La sua assenza sarà percepita con grande tristezza ogni mattina. Ma ci lascia anche un grande patrimonio umano da tenere sempre ad esempio”.
“Enzo – ha concluso infine Covelli – era un uomo autentico e generoso. Una persona che ha saputo coniugare umanità e professionalità, lasciando un segno profondo in ognuno di noi”.
Daniele Camilli
Articoli: Morte di Enzo Colasuonno, oggi camera ardente al cimitero di San Lazzaro – “Enzo Colasuonno era legato da amicizia fraterna ai carabinieri” – Morte di Enzo Colasuonno, disposta l’autopsia per accertare le cause – Cordoglio per la morte di Enzino il vigilante: “Insegna agli angeli a galoppare” – Scomparsa di Enzo Colasuonno, i penalisti: “Giovialità, disponibilità e simpatia che già mancano a tutti noi” – È morto Enzo Colasuonno, storico vigilante del tribunale di Viterbo
Fotocronaca: I funerali di Enzo Colasuonno


