Tarquinia – “C’è tanta preoccupazione dopo l’omicidio, le persone sono sbigottite”. E’ il primo commento del sindaco Alessandro Giulivi dopo l’omicidio che si è consumato martedì pomeriggio alle Saline di Tarquinia.
Tarquinia – Uomo trovato morto alle Saline – Nei riquadri Alessandro Giulivi e Dario Angeletti
Dario Angeletti, 50 anni, stimato professore all’Università della Tuscia, è stato trovato morto martedì pomeriggio all’interno della sua auto, alle Saline di Tarquinia. Era riverso sul volante della sua Volvo berlina grigia, con la cintura di sicurezza allacciata e una ferita alla testa.
“Condoglianze a questa bellissima famiglia che ha subito questa tragedia – dichiara il sindaco di Tarquinia, Alessandro Giulivi -. Era una persona perbene, precisa, veniva da una famiglia di professionisti, lavorava nell’ambito universitario da anni. La notizia ci ha lasciato sbigottiti, anche per l’efferatezza con cui si è consumato questo omicidio”.
Una tragedia che ha sconvolto i cittadini di una città apparentemente tranquilla.
“Si aprono scenari per una città come Tarquinia, che non si erano mai visti, almeno da quanto ricordo – commenta Giulivi -. Niente che possa neanche avvicinarsi a una cosa del genere. Un fatto così non è grave, è gravissimo. Nulla poteva far pensare, per come è la famiglia, che potesse avere dei nemici. Tarquinia è ancora un paese in cui, non dico che possiamo lasciare le chiavi sulla porta, ma quasi. Non c’erano problemi tali da poter portare a pensare che potesse avvenire un fatto così violento.
I controlli e la sicurezza ci sono sempre, specialmente in questo periodo legato al Covid. C’è la stazione dei carabinieri, un commissariato di polizia, guardia di finanza, polizia locale, è super sorvegliato. Anche con le telecamere abbiamo un controllo del territorio importante. Siamo coperti al 60/70 %”.
Martedì pomeriggio sarebbe stato un passante a dare l’allarme ai carabinieri che si sono precipitati sul posto. Carabinieri che passeranno al setaccio le immagini catturate dalle telecamere comunali presenti sul posto.
“Abbiamo telecamere disseminate dappertutto – spiega Giulivi – e c’erano anche lì. Credo già dalla sera stessa dell’omicidio, le immagini siano al vaglio degli inquirenti. Le telecamere saranno sicuramente un grosso ausilio per le forze dell’ordine”.
Lo shock dei cittadini è stato enorme. “Le persone in città sono sbigottite – sottolinea il primo cittadino -, specialmente chi lo conosceva. La comunità, oltre che vicina alla famiglia, è confusa per un fatto del genere. In più il tutto si inserisce in un contesto natalizio che porta ancora più dolore e problematiche alla città”.
Elisa Cappelli
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