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11mila firme in 24 ore per dire “No alle scorie radioattive nella Tuscia”

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Deposito scorie radioattive - Le aree idonee nel Viterbese

Deposito scorie radioattive – Le aree idonee nel Viterbese

Viterbo – “No alle scorie radioattive nella Tuscia”. La petizione su change.org ha raggiunto 11mila firme in poco più di 24 ore.

A lanciarla il sindaco di Bagnoregio, Luca Profili, dopo che la Sogin (società incaricata della gestione del nucleare) ha pubblicato l’elenco delle città che potrebbero ospitare il deposito nazionale dei rifiuti radioattivi italiani.

Tra i 67 siti che soddisfano i criteri stabiliti dalla carta delle aree potenzialmente idonee ben 22 sono nella provincia di Viterbo. Tra queste le otto più papabili sono Ischia di Castro, Montalto di Castro, Canino, Tuscania, Tarquinia, Vignanello, Gallese e Corchiano.

“La Tuscia individuata come possibile deposito di rifiuti nucleari – ha commentato Luca Profili tramite i propri canali social -. Ben otto i comuni coinvolti. Un altro schiaffo a questa terra bellissima. Bagnoregio sarà al fianco di chi vuole impedire che questa zona diventi la discarica d’Italia”.

Subito dopo il primo cittadino ha attivato la raccolta firme destinata a governo e consiglio dei ministri. L’obiettivo prefissato (5mila adesioni) è stato raggiunto in breve tempo. In poco più di 24 ore il numero è salito a 11mila.

Lunedì prossimo, l’11 gennaio, i sindaci della provincia hanno organizzato una call conference per discutere sulla questione.

Samuele Sansonetti


Le zone idonee in Italia

Toscana-Lazio: 24 zone tra le province di Siena, Grosseto e Viterbo (Comuni di Pienza, Campagnatico, Ischia e Montalto di Castro, Canino, Tuscania, Tarquinia, Vignanello, Gallese, Corchiano)

Piemonte: 8 zone tra le province di Torino e Alessandria (Comuni di Caluso, Mazzè, Rondissone, Carmagnola, Alessandria, Quargento, Bosco Marengo e così via)

Basilicata_Puglia: 17 zone tra le province di Potenza, Matera, Bari, Taranto (comuni di Genzano, Irsina, Acerenza, Oppido Lucano, Gravina, Altamura, Matera, Laterza, Bernalda, Montalbano, Montescaglioso)

Sardegna: 14 aree tra le zone in provincia di Oristano (Siapiccia, Albagiara, Assolo, Usellus, Mogorella, Villa Sant’Antonio, Nuragus, Nurri, Genuri, Setzu, Turri, Pauli Arbarei, Ortacesus, Guasila, Segariu, Villamar, Gergei e altri)

Sicilia: 4 aree nelle province di Trapani, Palermo, Caltanissetta (Comuni di Trapani, Calatafimi, Segesta, Castellana, Petralia, Butera).


Articoli: Otto comuni della Tuscia tra le aree idonee al deposito di rifiuti radioattivi – Scorie radioattive nella Tuscia, lunedì call conference organizzata dalla Provincia  – Lorenzoni (M5s): “Battistoni dimentica che nel 2010 il suo partito faceva del nucleare il suo cavallo di battaglia?”  -Novelli: “La comunità caninese contraria allo stoccaggio di rifiuti nucleari”  – Giampieri (FdI): “Ordine del giorno in ogni consiglio comunale contro deposito nucleare” – Cgil, Cisl, Uil: “Fermamente contrari al deposito di rifiuti radioattivi nella Tuscia” – Italia Nostra e Forum ambientalista: “Completa indifferenza nello svendere un’intera comunità” – Fdi Tarquinia: “No ai rifiuti tossici in un territorio con già due centrali” – Orizzonte Lazio: “Scorie radioattive, difenderemo il territorio dall’ennesimo tentativo di stupro” – Bordo: “Invece di promuovere il turismo ci chiedono di far diventare le nostre terre discariche nucleari” – Dottarelli: “Sembra un vizio, ieri le centrali geotermiche e oggi le scorie radioattive” – Assonautica: “Pronti a mobilitazioni per esprimere il nostro dissenso” – Ghinassi: “Come giustificare un deposito di scorie radioattive in aree a vocazione agricola e turistica?” – Corchiano, Gallese e Vignanello: “I siti individuati confinano con monumenti naturali e parchi nazionali” – Comune di Capalbio: “Tutti i comuni della Maremma si uniscano nella lotta alle scorie nucleari” – M5s Montalto di Castro: “Deposito nazionale di rifiuti radioattivi, il nostro territorio ha già dato troppo” – Bigiotti (Anci Lazio): “La Tuscia non deve diventare la pattumiera d’Italia” – Ceccarelli: “Bisogna essere uniti, compatti e decisi nel difendere il nostro territorio” – Ass. Montalto e Pescia legate insieme: “Il nostro territorio giudicato ‘molto buono’ per ospitare le scorie, serve una grande battaglia di tutti” – Forza Italia Canino: “Canino è zona archeologica e ha prodotti Dop, le scorie nucleari qui no” – Cisal: “La Tuscia condannata a diventare la pattumiera del nucleare nazionale” – Codacons: “Contro le scorie nucleari arriva la task force di avvocati” – Lega Viterbo: “La scelta di includere 22 aree della Tuscia su 67 è un vero e proprio attacco” – Benni: “La proposta di deposito dei rifiuti radioattivi a Montalto è offensiva e irragionevole” – Fisascat: “La Tuscia deve sviluppare il turismo, non diventare un deposito di scorie radioattive” – Righini (FdI): “Scorie nucleari nella Tuscia, Zingaretti non poteva non sapere” – Palozzi (Cambiamo): “Il Lazio non può permettersi un sito di scorie nucleari nella Tuscia” – Pacifici (Coldiretti): “Pronti a tutelare il nostro territorio da progetti che rischiano di intaccarlo e inquinarlo” – Italexit con Paragone: “Deposito rifiuti nucleari, ai territori non si possono solo imporre sacrifici…” – Ass. Equologica: “Scorie nucleari, l’ipoteca sul futuro della Tuscia va fermata a tutti i costi”


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