Viterbo – (sil.co.) – Valigetta con eroina e hashish, resta agli arresti domiciliari il liberiano fermato venerdì al Pilastro dai carabinieri del Norm di Viterbo. Tre anni fa era stato già arrestato per spaccio, nel parcheggio di un supermercato, dopo una rocambolesca fuga a piedi. Stavolta era in bicicletta.
Lo spacciatore d’origine africana, che quando è stato fermato era per l’appunto in bicicletta, è stato trovato con nascosta in casa una valigia contenente più di due etti e mezza di droga, tra hashish ed eroina.
Ieri mattina è stato scortato dagli stessi militari del nucleo operativo e radiomobile al tribunale di via Falcone e Borsellino per l’udienza di convalida dell’arresto.
Difeso dall’avvocato Antonio Gregoraci del foro di Roma, ha risposto a tutte le domande del giudice Giacomo Autizi.
Nel corso dell’interrogatorio, in particolare, ha fornito la propria versione sulla diversa tipologia di sostanza stupefacente in sequestro e soprattutto relativamente all’inedito quantitativo di eroina trovato nella sua disponibilità.
Il giudice sentite le parti, ha convalidato l’arresto e su richiesta del pubblico ministero ha applicato nei confronti dell’imputato la misura cautelare dei domiciliari.
Il pusher, un giovane 30enne, originario della Liberia ma da alcuni anni domiciliato a Viterbo, giovedì pomeriggio era stato bloccato dai carabinieri del Norm al quartiere Pilastro a bordo di una bicicletta. Nonostante i tentativi di fuga messi in atto dal giovane, i militari sono comunque riusciti a bloccarlo.
Nel corso del controllo i militari hanno trovato una dose di hashish pronta per essere venduta mentre la contestuale perquisizione domiciliare ha permesso di rinvenire una valigia contenente un considerevole quantitativo di stupefacente: circa 95 grammi di hashish e ben 170 grammi di eroina. Quest’ultima pure di diversa tipologia.
Il trentenne era già conosciuto ai carabinieri per un rocambolesco inseguimento a piedi di cui cui si rese responsabile nel 2018. Inseguimento che si concluse nel parcheggio di un centro commerciale con il suo arresto, sempre per spaccio.
Il processo è stato rinviato a febbraio avendo il difensore richiesto i termini. Al termine dell’udienza il Liberiano è stato tradotto presso la propria abitazione e sottoposto agli arresti domiciliari.
– Valigetta con eroina e hashish, arrestato
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