Bruxelles – I ritardi nella consegna dei vaccini preoccupano molto le cancellerie europee e costringono i governo nazionali a rivedere i piani per le campagne vaccinali.
Il presidente del Consiglio europeo Charles Michel
“L’Unione Europea intende far rispettare alle società farmaceutiche i contratti che hanno firmato usando i mezzi legali a nostra disposizione”. Lo ha detto il presidente del Consiglio europeo Charles Michel ai microfoni della trasmissione “Grand Rendez-vous” di radio Europe 1.
Dopo l’annuncio dei ritardi nelle consegne da parte di Pfizer, anche Astrazeneca ha comunicato il ridimensionamento della capacità produttiva.
“Tutto questo è inaccettabile – ha scritto ieri il presidente del consiglio Giuseppe Conte in un post su Facebook -. Il nostro piano vaccinale, approvato dal parlamento italiano e ratificato anche in conferenza stato-regioni, è stato elaborato sulla base di impegni contrattuali liberamente assunti e sottoscritti dalle aziende farmaceutiche con la Commissione europea”.
Giuseppe Conte
“Questi rallentamenti delle consegne costituiscono gravi violazioni contrattuali, che producono danni enormi all’Italia e agli altri paesi europei, con ricadute dirette sulla vita e la salute dei cittadini e sul nostro tessuto economico-sociale già fortemente provato da un anno di pandemia – ha concluso Conte -. Ricorreremo a tutti gli strumenti e a tutte le iniziative legali, come già stiamo facendo con Pfizer-Biontech, per rivendicare il rispetto degli impegni contrattuali e per proteggere in ogni forma la nostra comunità nazionale”.
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