Viterbo – La caserma del Maresciallo Rocca, il bosco di Monte Fogliano, il cortile di Palazzo dei Priori, il Lago di Bolsena e il fiabesco Sant’Angelo di Roccalvecce. Queste alcune delle immagini che Linea Verde ha rilanciato ieri mattina su Ra1. Le telecamere del programma televisivo sono arrivate a Viterbo e nella Tuscia. I conduttori Marcello Masi e Daniela Ferolla hanno raccontato il territorio tra tradizione, turismo, cinema e storia.
Ma non solo. C’è stato spazio anche per l’Università della Tuscia e i suoi progetti innovativi, volti al rispetto dell’ambiente. Non è mancato anche un passaggio sulla tavola con prodotti tipici del territorio e la scoperta dei ristoranti nel centro storico.
I riflettori però non potevano che accendersi nel cuore di Viterbo. Marcello Masi ha incontrato a piazza San Lorenzo il tenente dei carabinieri Maurizio Iannaccone. Una chiacchierata davanti a quella che per anni è stata la caserma del Maresciallo Rocca, per ricordare l’attore Gigi Proietti.
“Gli ho insegnato come indossare il cinturone, come stare sull’attenti. Il taglio dei capelli era l’unica cosa su cui era più restio”. Questo uno dei primi ricordi del tenente Iannaccone sull’attore romano. Iannaccone è stato, negli anni di set televisivo, una guida per Proietti e ha coordinato tutti i carabinieri e lo stesso Proietti nel calarsi alla perfezione nella parte.
“Come allievo è stato ottimo – ha aggiunto Iannaccone -, sapeva ben interpretare il ruolo. E poi la sera ci ritrovavamo a raccontare barzellette, fino alle quattro di mattina. Io portavo la chitarra e lui iniziava a suonare. Il suo rapporto con Viterbo e i suoi cittadini è stato ottimo. Per i suoi 60 anni abbiamo anche visto la partita della Roma tutti insieme”.
Il tour nella Tuscia ha poi fatto tappa al bosco di Monte Fogliano. Qui Daniela Ferolla, insieme a Daniela Oroni, si è soffermata a parlare dell’Eremo di San Girolamo. “Un luogo dell’anima – ha affermato la conduttrice – dove qui passava anche la via Francigena. Un luogo in cui fermarsi e prendersi un momento per se stessi”.
Linea Verde è poi passata a una carrellata di immagini del centro storico di Viterbo. Vie che, come ha ricordato la presidente della pro loco Irene Temperini, hanno ospitato set di film importanti come Il Vigile con Alberto Sordi e Otello di Orson Welles.
Il racconto della Tuscia è poi passato per il Paese delle fiabe, Calcata, il Lago di Bolsena. Non poteva mancare anche il tour culinario, con i piatti tradizionali dell’Osteria del Vecchio Orologio di Paolo Bianchini e con i prodotti di Viterbo Mia, e la visita alle aziende agricole. Tra queste Piani della Marina, di Michele Belli, con il suo allevamento di alpaca.
In ultimo l’eccellenza dell’Università della Tuscia. Marcello Masi ha visitato l’azienda agraria didattico-sperimentale “Nello Lupori” e ha intervistato il professor Salvatore Grimaldi, ordinario di idrologia presso il Dipartimento Dibaf dell’Unitus. Sono state illustrate le più recenti innovazioni e sperimentazioni realizzate. Il docente ha parlato del pluviometro, strumento utilizzato per misurare la quantità di pioggia caduta.
Di qui la spiegazione sull’invenzione dell’università della Tuscia. “Abbiamo realizzato un pluviometrone – ha detto il docente – , ossia uno strumento di raccolta piogge con una superficie di 100 metri quadri. Si trova a circa 150 km dal radar metereologico di Roma, e di conseguenza possiamo confrontare tre tipi di misure: quella del pluviometro tradizionale, quella del pluviometrone e quella del radar di Roma”.
Maurizia Marcoaldi
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