Viterbo – Partono i lavori al bookshop, ultimo atto del lungo intervento di recupero ai locali sotto i portici di palazzo dei Priori, che un tempo ospitavano l’anagrafe e che in un futuro ormai si spera prossimo diventeranno il museo di Sebastiano del Piombo.
Il cantiere che apre è il capitolo conclusivo, in una parte con cui l’amministrazione Arena si è dovuta misurare, i locali destinati alla libreria.
Cantiere formalmente in apertura da lunedì 25, quando scatterà il divieto di sosta a piazza del Plebiscito, in vigore fino al 25 marzo. Ma l’assessora ai Lavori pubblici Laura Allegrini ritiene che si riuscirà ad arrivare prima alla conclusione.
Il termine di due mesi è prudenziale. “È il famoso intervento per il bookshop – spiega Allegrini – cui siamo arrivati dopo le chiusure e riaperture dovute al Covid. Si chiuderà prima del 25 marzo, come sempre ci si lascia un ampio margine”.
Oltre all’allestimento del locale: “Va riallineato il solaio, adesso di un’altezza diversa rispetto agli altri spazi”.
La restante parte, ovvero la principale legata agli spazi espositivi invece è sostanzialmente pronta. “Quella zona è completa – spiega Allegrini – ci sono gli allestimenti. Sono essenziali, li abbiamo concordati con la sovrintendenza, dovendo ospitare le due tavole di Sebastiano del Piombo.
Una volta ultimati tutti gli interventi, sarà la volta del trasloco delle opere”. I Lavori pubblici, una volta chiuso il cantiere, consegnerà i locali al Patrimonio e poi spetterà all’assessorato alla Cultura predisporre ogni atto per aprire finalmente il museo.
Resta l’altra parte dei locali sotto i portici, anche quelli destinati a struttura museale: “C’è il mutuo per l’intervento – anticipa Allegrini – e stiamo partendo con le procedure”.
Per Sebastiano Del Piombo, invece, entro l’estate il lavoro ai locali vedrà la parola fine. Chissà se ci sarà anche il primo biglietto staccato.
Giuseppe Ferlicca
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