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Viterbo - Comune - Proposto da Barelli (Forza civica) per ricordare i 75 anni della Repubblica - Tutti d'accordo sulla ricorrenza ma non sul come e la maggioranza si divide astenendosi tranne Insogna (Fondazione) che dice sì

In quarta commissione il graffito della discordia

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Giacomo Barelli

Giacomo Barelli

Viterbo – (g.f.) – Il graffito della discordia. Quando c’è di mezzo il consigliere Giacomo Barelli (Forza civica), il dibattito solitamente si accende. Tanto in consiglio quanto in commissione e ieri è puntualmente accaduto. Addirittura su un tema per il quale maggioranza e opposizione si sono trovate d’accordo. Ricordare i 160 dell’unità d’Italia e i 75 della Repubblica, come proposto in quarta commissione dallo stesso Barelli.

È sul come che sono iniziati i distinguo, con il centrodestra che ha sollevato qualche perplessità. L’idea era un graffito che rappresentasse la costituzione, per ricordare i due importanti anniversari. Un’opera realizzata da studenti, attraverso un concorso d’idee e poi posizionata, questa l’idea, a piazza Unità d’Italia.

Tuttavia, la maggioranza sul graffito o murales che dir si voglia è perplessa. Vincoli della sovrintendenza da valutare, essendo Viterbo città storica, secondo Luigi Maria Buzzi, capogruppo FdI. “Valutiamo se sia la soluzione migliore o se ve ne possono essere altre – precisa Buzzi – ma non sono contrario all’idea”.

Valter Rinaldo Merli si dice scettico: “Va presa in considerazione la compatibilità architettonica, dove posizionarlo, le dimensioni e il colore”. Informazioni che Barelli non ha: “Si tratta di un concorso di idee, in consiglio comunale si può valutare quale sia la scelta più opportuna”.

Tuttavia, nella proposta la parola graffito c’è e su quella i distinguo restano. Anche se Alfonso Antoniozzi (Viterbo 2020) prova a spiegare la differenza che passa tra un murales opera d’arte e murales gesto di un vandalo. “Se è autorizzato non è vandalismo, ma un’opera d’arte”.

Resta il sì all’idea generale e i dubbi su come realizzarla. “Nessuno contrario – ribadisce Donatella Salvatori (FdI) – ma vorremmo prima conoscere ogni aspetto tecnico”.

Se si fosse parlato solo di un concorso d’idee, per il capogruppo della Lega Andrea Micci sarebbe stato più semplice. Il graffito divide, ma non tutta la maggioranza. Perché quando si va a votare, la proposta passa con il sì dei consiglieri d’opposizione e di quello di Sergio Insogna (Fondazione) per la maggioranza. Mentre tutto il resto del centrodestra si astiene. “Dico sì – sottolinea Insogna – perché parliamo di concorso di idee e l’obiettivo che l’iniziativa si propone, sensibilizzare le nuove generazioni su due ricorrenze significative, è importante”.

A fatica arriva l’ok. “Più che segnalare problemi – fa notare Massimo Erbetti (M5s) – mi sarei aspettato che ci si spendesse per risolverli, con interventi in questo senso”. Magari accadrà in consiglio comunale.

“Sono due ricorrenze – spiega Barelli – d’importanza fondamentale, da ricordare. E se non lo fa il comune capoluogo, chi altri? Con il concorso d’idee si può realizzare il murales che rappresenti a piazza Unità d’Italia la costituzione. Lì, ma anche altrove.

Un messaggio per unire tutti, utilizzando un linguaggio che per i giovani è più immediato, che so, del donare un libro”.

 


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30 gennaio, 2021

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