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Cronaca - La sezione Anpi Carla Capponi di Civita Castellana sulla giornata della memoria del 27 gennaio

“Quello che dobbiamo imparare è molto semplice: non dimenticare”

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Civita Castellana - Piazza Matteotti

Civita Castellana

Civita Castellana – Riceviamo e pubblichiamo – Il giorno della memoria è una ricorrenza istituita per ricordare gli atroci fatti avvenuti durante il periodo nazista e le persone a cui sono state negate vita e dignità durante la Shoah.

Il 27 gennaio è una data, una commemorazione, durante la quale non si possono e non si devono dimenticare le tragedie dell’olocausto, anzi è importante condividere e “far sapere” per sensibilizzare le persone su quella che è stata una delle più terribili e imperdonabili azioni della storia umana. Una giornata simbolica, quella del giorno della memoria: era il 27 gennaio del 1945 quando le truppe sovietiche dell’Armata Rossa arrivarono nella città polacca Oświęcim, oggi conosciuta con il nome tedesco di Auschwitz. Varcati i cancelli del lager, i militari si ritrovarono di fronte l’orrore, la morte, lo sterminio.

Liberati i pochi superstiti, le testimonianze dei sopravvissuti rivelarono al mondo la brutalità di un vero e proprio genocidio. Non è un caso che il termine Shoah stia ad indicare una “catastrofe” e sia utilizzato per riferirsi allo sterminio nazista. Shoah, una parola ebraica che richiama un sacrificio biblico: con esso si voleva dare un senso alla morte, un senso ad un’incontenibile tragedia.

Inoltre, con il termine ebraico è nato anche quello di “genocidio”, una forma di eliminazione di massa che, purtroppo, ha sempre fatto parte della storia, ma mai è stata, così atroce, come quella avvenuta nei campi di concentramento nazisti. La legge italiana definisce così le finalità del Giorno della Memoria: “Data dell’abbattimento dei cancelli di Auschwitz… al fine di ricordare la Shoah (sterminio del popolo ebraico), le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subito la deportazione, la prigionia, la morte, nonché coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio, ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati”.

Ciò che oggi dobbiamo imparare è molto semplice: non dimenticare. Questo è lo scopo, il fulcro di quello che la giornata della memoria vuole tramandare. Le testimonianze dei sopravvissuti, i racconti, i documenti e la storia devono essere le fonti utili non solo per il presente, ma anche per le generazioni future che, a loro volta avranno il compito di “tramandare” un orrore storico che non si deve ripetere.

Sezione Anpi Carla Capponi – Civita Castellana


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25 gennaio, 2021

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