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Comune - L'assessora Allegrini (Lavori pubblici) torna sulle piante da abbattere a piazzale Gramsci che sarà riqualificata - Frontini (Viterbo 2020) insiste: "Gli alberi si possono salvare"

“Sarei felice di salvarli, ma quei pini sono pericolosi”

di Giuseppe Ferlicca
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Viterbo – “Non voglio passare come l’assessora che ha tagliato i pini a piazzale Gramsci, ma è una scelta obbligata”. Sul recupero della piazza, che passa dall’abbattimento degli storici alberi Laura Allegrini, assessora ai Lavori Pubblici, vede pochi margini di manovra.

Risponde a Chiara Frontini (Viterbo 2020), che invece ha un’idea diversa su come rinnovare la zona. Idea che passa dal mantenere le piante dove sono.

“L’intervento dell’amministrazione comunale – ricorda Frontini – è per 608mila euro e prevede l’abbattimento degli alberi, il rifacimento dell’asfalto e attraversamenti sopraelevati, tra l’altro discutibili, con la vicinanza alle mura. Invece, si può riqualificare il verde preservando gli alberi. Noi abbiamo una proposta alternativa”.

Viterbo - Piazzale Gramsci

Allegrini disponibile all’ascolto, ma sui pini ci dà un taglio. “È stata decretata la pericolosità – osserva l’assessora – da perizie tecniche importanti. Ci dicono che gli alberi sono a fine vita. Non mi sottraggo alla discussione, non voglio passare per l’assessora che ha tagliato i pini, ma la scelta è obbligata. Ci sono le perizie tecniche, non siamo noi a decidere”.

Relazioni, l’ultima delle quali nel 2018. “In realtà – fa notare Frontini – non è vero che siano pericolosi o che rischino di cadere. Quella relazione parla solo di due pini da abbattere e così è stato. Poi, quattro sono da monitorare attentamente. Gli altri sono in perfetto stato di salute”.

Viterbo - Chiara Frontini, Stefano Floris e Raffaele Pelorosso

Se non subito, a breve, la sorte è comunque segnata. “La relazione parla di fine vita entro 20 anni – fa notare l’assessora – non possiamo spendere ora 600mila euro salvando alcune piante, per poi dover intervenire nuovamente. Venti anni sembrano lontani, ma non lo sono.

Nessuno vuole tagliare quelle piante e io sarei felicissima di salvarle”.

Giuseppe Ferlicca


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27 gennaio, 2021

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