Roma – “A tutti gli ospiti che lo hanno accettato (tutti tranne uno), al personale sanitario e di vigilanza delle Residenze per l’esecuzione della sicurezza (Rems) di Palombara Sabina e Subiaco è stato somministrato il vaccino anti-Covid-19”.
Lo riferisce Stefano Anastasìa, portavoce della conferenza dei garanti territoriali delle persone private della libertà e garante regionale di Lazio e Umbria. Due sono le Rems a Palombara Sabina e una a Subiaco.
Circa una cinquantina gli ospiti in tutto, pazienti autori di reato che stanno scontando una misura di sicurezza detentiva, affidati alla Asl, perché dichiarati (oppure in valutazione) incapaci d’intendere e di volere.
“Mi congratulo con i dirigenti del dipartimento di salute mentale della Asl Rm5 – prosegue Anastasìa –, per l’iniziativa che riconosce la condizione di vulnerabilità degli ospiti di queste strutture e l’urgenza della loro vaccinazione, anche per la prosecuzione dei loro percorsi terapeutici.
Speriamo che sia di buon auspicio anche per altre decisioni, conseguenti alle dichiarazioni del commissario straordinario per il contrasto all’emergenza epidemiologica, Arcuri, secondo cui, dopo gli ultraottantenni verrà il turno dei lavoratori e dei detenuti in carcere”.
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