Montefiascone – Riceviamo e pubblichiamo la lettera aperta dell’ex consigliera comunale Rita Cicoria – Scrivo per mettere al corrente la popolazione della presenza di un progetto che si starebbe portando avanti a Montefiascone, per la realizzazione di un parco eolico di dimensioni gigantesche, che provocherebbe una alterazione definitiva del bellissimo paesaggio che ci circonda.
L’impianto dovrebbe vedere la costruzione di n. 7 torri alte 195 metri (alla pala) le quali, partendo da una altitudine media di circa 500m s.l.m., arriverebbero a circa 700m s.l.m., quindi 60/70m più alte della Rocca dei Papi di Montefiascone. La prima torre si dovrebbe collocare a Capobianco in loc. Monte Orsone, per arrivare con le ultime torri nel territorio del Comune di Celleno, praticamente ad un passo da Civita di Bagnoregio.
Tutte le informazioni sono state raccolte per telefono e dovrebbero essere affidabili, ma non ci risulta essere ancora stato presentato il progetto definitivo del parco eolico. L’unica cosa certa è che stanno effettuando da mesi uno studio del vento nella nostra zona, che sono ben visibili le centraline contenenti le strumentazioni necessarie ad effettuare tale studio e che, purtroppo la normativa nazionale per l’eolico conferisce a tali imprenditori il diritto di realizzare i parchi eolici in maniera molto agevolata, a scapito della bellezza paesaggistica dei luoghi e dell’economia rurale della zona, che verrebbe irrimediabilmente intaccata da tali giganti. A determinate condizioni possono addirittura procedere con l’esproprio dei terreni per realizzare tali impianti, autorizzati da fini di pubblica utilità e tutto questo quasi all’insaputa degli ignari abitanti dei luoghi che si trovano, spesso, di fronte al fatto compiuto e senza a quel punto poter minimamente affermare i propri diritti.
Nella stessa zona, in loc. Madonnella, risulta essere già stato presentato ad aprile 2020 un altro progetto per la realizzazione di una torre eolica alta 100 metri alla pala. Abbiamo fatto un accesso agli atti al comune di Montefiascone ed estratto tutta la documentazione inerente tale progetto. La conferenza dei servizi era stata convocata per il giorno 10/12/2020 dalla Provincia di Viterbo e non sappiamo se il Comune di Montefiascone vi abbia almeno partecipato.
Per comprendere agevolmente come la costruzione del citato parco eolico potrebbe cambiare per sempre la fisionomia del territorio, alterando i nostri panorami meravigliosi, basti pensare che la cattedrale di Santa Margherita con la sua cupola (che si dice sia la terza più grande d’Italia) in totale risulta essere alta circa 50 metri e che la ciminiera della centrale di Montalto è alta 150 metri e si vede da una distanza di 60 km. Quando ci affacceremo dai giardini della Rocca vedremo una fila di pale giganti a frapporsi al meraviglioso panorama delle colline della Tuscia e dei Monti Appennini.
Negli ultimi 10 anni stiamo assistendo, in tutta la Tuscia ma in particolare nelle colline che circondano il Lago di Bolsena e che vanno in direzione di Civita di Bagnoregio, ad un sensibile sviluppo del turismo, che è strettamente connesso con la natura incontaminata ed inviolata dei nostri borghi e dei nostri paesaggi.
Ospiti da tutto il mondo amano soggiornare nelle numerose strutture ricettive, che sono nate per soddisfare tali richieste e che consentono ad altrettante numerose famiglie di incrementare i magri raccolti dell’agricoltura biologica e sostenibile con i guadagni propri dell’ospitalità rurale.
Queste terre non dispongono di altre risorse se non di quelle che la natura e la storia ci hanno donato, solo valorizzando e rispettando tale natura la comunità potrà godere di un prospero futuro e garantire alle successive generazioni la possibilità di restare a vivere in questo territorio. Noi non siamo assolutamente contrari allo sviluppo tecnologico ed al progresso, comprendiamo che le esigenze energetiche delle popolose città siano in crescita, ma affermiamo anche che la Tuscia è già più che autosufficiente dal punto di vista della produzione di energie rinnovabili, che alle nostre comunità sono stati chiesti enormi sacrifici in termini di sottrazione di servizi (chiusura di ospedali, di scuole, mancata manutenzione delle strade, ecc..) e che in campagna non esistono le opportunità lavorative ed economiche che sono riservate alle metropoli; si lascino dunque in pace queste terre, che da sole cercano di sopravvivere dignitosamente senza arrecare disturbo ad alcuno, ma anzi forniscono preziose derrate alimentari di altissima qualità a tutta la popolazione.
Questo tipo di progetti non portano sviluppo economico alle comunità locali e non creano posti di lavoro, solo gli imprenditori che costruiscono l’impianto realizzano fortissimi guadagni sfruttando gli incentivi pubblici, pagati dai cittadini nelle bollette energetiche. Nei paesi del nord Europa, dove non si dispone certo delle nostre bellezze paesaggistiche, gli aerogeneratori vengono installati nelle piattaforme off-shore galleggianti in mezzo al mare, non alterando la natura, non infastidendo nessuno e risultando anche più efficaci.
Noi abbiamo già costituito un comitato e ci stiamo organizzando per contrastare, finché sarà possibile, la realizzazione di questi impianti e per proteggere il nostro meraviglioso territorio. Se la pensate come noi ed avete a cuore questa terra vi prego di contattarci e di aiutarci in questa impresa.
Rosita Cicoria Rappresentante politico Ex consigliere comunale Montefiascone
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