Roma – (g.f.) – “Questo sarà uno dei principali siti per difendere Roma e vaccinare la popolazione”. L’assessore regionale alla sanità Alessio D’Amato taglia il nastro del centro vaccini alla Nuvola all’Eur e guarda oltre.
Nella Nuvola, cinquanta postazioni per somministrare mille dosi al giorno: “Ma presto potranno essere anche tremila”. Disponibilità del vaccino permettendo.
“Il Lazio è la regione con il più alto numero di anziani vaccinati – spiega D’Amato – nei primi giorni della prossima settimana si parte con quattromila medici di medicina generale che ringrazio per l’adesione e auguro loro buon lavoro. Iniziamo con le dosi a disposizione, non sono molte. Ottantamila. Ai primi di marzo, invece, il vaccino alle persone estremamente vulnerabili, dializzati e trapiantati”.
Alla Nuvola all’Eur, per il presidente Nicola Zingaretti si gioca un’importante scommessa: “In luoghi simbolo, portiamo centri di vaccinazione. Oltre questo, abbiamo l’hub all’auditorium, all’aeroporto di Fiumicino, in una caserma della polizia o alla Cecchignola.
Posti che speriamo presto di tornare a frequentare per le funzioni che svolgono, ma intanto ce ne riappropriamo in qualche modo”.
Il percorso non si ferma qui. “L’8 marzo – anticipa Zingaretti – inaugureremo un grande hub a Termini, probabilmente il primo all’interno di una stazione italiana. Ma avremo come hub anche grandi centri commerciali sul territorio.
Per riprenderci luoghi urbani dove poi torneremo a fare quello che facevamo prima, luoghi simbolo della vita di tante persone”.
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