Marta – (a.c.) – Scuola o lavoro da casa, a Marta diventa un’impresa. Secondo le stime del Sole 24 ore su dati Agcom, Google e Istat, nel comune che si affaccia sul lago di Bolsena la velocità media massima in download della connessione internet (via cavo) non è sufficiente per gestire una videocall di gruppo.
Per la sua indagine, il principale quotidiano economico italiano utilizza come riferimento la larghezza di banda ottimale per partecipare a una riunione su Google meet: 3,2 Mbps, cioè megabit per secondo. E le performance fatte registrare da Marta (3,1 Mbps) si fermano appena sotto questa soglia, quindi a un livello ritenuto non sufficiente per garantire una connessione stabile in caso di didattica a distanza o smart working.
Marta è l’unico comune della provincia di Viterbo dove la connessione internet non riesce a soddisfare il requisito minimo per partecipare a una videocall.
Se però le riunioni virtuali in contemporanea diventano due, quindi i Mbps minimi in download arrivano a 6,24, anche Calcata e Castel Sant’Elia (fermi rispettivamente a 4,9 e 6,1 Mbps) diventano “rossi”, cioè non più in grado di soddisfare i requisiti.
Al gruppo si aggiunge Valentano, con 9,4 Mbps, quando le videochat in contemporanea diventano tre. Con quattro call attive, invece, la connessione non supporta i requisiti minimi (12,8 Mbps) anche a Bassano Romano, Capodimonte, Caprarola, Celleno, Civitella d’Agliano, Graffignano, Ischia di Castro, Grotte di Castro, Monterosi, Ronciglione, San Lorenzo Nuovo, Soriano nel Cimino e Sutri.
Il comune della Tuscia dove la velocità media massima in download della connessione internet è più elevata è Viterbo (119 Mbps), poi Vallerano (106,1 Mbps) e Canino (98, 7 Mbps).
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