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![]() Zona rossa, cosa si può fare e cosa è vietato – Clicca sull’immagine per ingrandire |
Viterbo – Scuole in dad, ristoranti e parrucchieri chiusi.
Uno scenario prevedibile coi contagi in rapido aumento e l’indice Rt a 1,3 (sopra la soglia fissata a 1,25). Per la prima volta dalle feste di Natale, in cui nei giorni festivi era stata istituita la zona rossa in tutta Italia, nel Lazio saranno in vigore restrizioni più severe.
Sono vietati tutti gli spostamenti tranne quelli motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità.
Non sono consentiti gli spostamenti verso le abitazioni private diverse dalla propria, salvo che siano dovuti a motivi di lavoro, necessità o salute. Sempre consentito il rientro nella propria residenza, domicilio o abitazione. Necessaria l’autocertificazione.
La deroga per le visite a parenti sarà concessa solo nei giorni del 3, 4 e 5 aprile.
Continuano a essere vietati gli spostamenti tra regioni, se non per comprovati motivi di urgenza, necessità e lavoro e per il rientro al proprio domicilio e alla propria abitazione.
Chiusi ristoranti e bar: per i primi è previsto il servizio a domicilio senza limiti di orario e asporto fino alle 22; i secondi saranno aperti per l’asporto fino alle 18.
Per quanto riguarda i negozi, saranno aperti gli alimentari e quelli di prima necessità, le edicole, i tabaccai, le farmacie e le parafarmacie, le lavanderie, quelli di agricoltura e florovivai. Chiusi, invece, quelli per la vendita al dettaglio, parrucchieri, barbieri ed estetiste.
Chiusi musei e mostre, solo su prenotazione i servizi delle biblioteche.
Sul fronte dello sport, sono sospesi gli eventi sportivi e le attività in centri sportivi all’aperto. Consentita l’attività motoria vicino casa, mantenendo il distanziamento. L’attività sportiva può essere svolta da soli. Attività di palestre, piscine, centri natatori, centri benessere e centri termali sono sospese, fatta eccezione per le prestazioni essenziali di assistenza per attività riabilitative o terapeutiche e per gli allenamenti di atleti, professionisti e non professionisti, che devono partecipare a gare ed eventi di rilevanza nazionale con provvedimento del Coni o del Cip.
Infine, per quanto riguarda la scuola, sono sospese le attività nei nidi e nelle scuole di ogni ordine e grado. Si svolge esclusivamente la modalità a distanza.
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