Cronaca - Il segretario regionale aggiunto del Diccap Sulpl Ivo Aquilani interviene dopo l'ennesimo caso: "Le altre forze dell'ordine sono state vaccinate e noi no, non siamo carne da macello" - Ieri i pompieri hanno evacuato i locali per la sanificazione

“Al comando della polizia locale di Viterbo tre positivi in cinque giorni”

Viterbo – (pierdo.pa.) – “A Viterbo tre positivi in cinque giorni”. Il segretario regionale aggiunto del Diccap Sulpl Ivo Aquilani interviene dopo l’ennesimo caso di Coronavirus al comando di polizia locale. Ieri i vigili del fuoco sono andati a evacuare i locali, perché si potesse procedere con la sanificazione.

Il nodo della questione è uno: “Le altre forze dell’ordine – dice Aquilani – sono state vaccinate e adesso, che non si procede più per categorie, noi, che siamo stati considerati un po’ meno, dovremmo aspettare le fasce d’età. Facciamo lo stesso lavoro dei carabinieri e della polizia, ma non siamo stati trattati allo stesso modo.

Ivo Aquilani

La polizia locale del viterbese, durante questo periodo, è stata più che presente e sempre in prima linea.

Stanno circolando delle voci per cui non ci siamo mossi per richiedere le vaccinazioni, ma non è assolutamente vero. Abbiamo mandato una nota all’assessore alla Sanità D’Amato, firmata dal segretario Diccap Marchetti, ma senza avere riscontri. E’ stata anche informata la prefettura che, invece, si è resa molto disponibile”.

La situazione è chiara: “Abbiamo avuto una ventina di casi in tutta la provincia e otto sono a Viterbo. Nel capoluogo, c’è stata un’accelerazione con tre casi solo negli ultimi 5 giorni. Ovviamente, poi, i contatti sono stati mandati in quarantena, con conseguente disagio per il personale. Ora vedremo cosa ci riserveranno i tamponi.

I vigili del fuoco al comando di polizia locale di Viterbo

Non siamo contro la linea di comando di Viterbo e anzi la appoggiamo in tutto, purché si prendano tutte le accortezze con sanificazioni ogni 48 ore, dispositivi di sicurezza che vengano distribuiti a tutti gli agenti e soprattutto che quando si verificano problemi simili possano farci test a spese dell’amministrazione comunale, perché non siamo carne da macello”.

In definitiva: “La nostra richiesta è semplice – conclude Aquilani -: vaccinazioni in primis e che poi, quando ci troviamo in queste situazioni, si attuino le procedure previste con tamponi a tutto il comando”.