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Cultura - Il primo libro di Galeotti editore - Magistrali le considerazioni dello storico Cardini - Dolcissime le note di uno scienziato illuminato come il conterraneo Valentini

Annus horribilis racconta la consapevolezza di un tradimento, quello del patto tra uomo e natura

di Antonello Ricci
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Viterbo - Antonello Ricci

Viterbo – Antonello Ricci


Viterbo – C’è un punto altissimo, in “The day after tomorrow”, film catastrofista-apocalittico di Ronald Emmerich che – credo – tutti ricordiamo. Una nuova glaciazione travolge il mondo. Per salvarsi la vita, intorno a un fuoco improvvisato, uomini e donne devono bruciare libri per scaldarsi e arrivare a domani. Un personaggio minore, un anonimo bibliotecario della Public Library di New York decide di scampare al rogo-camino una copia della Bibbia tradotta da Lutero. Per consegnarla in dono all’umanità sopravvissuta che verrà. La quale avrà il duro compito di cercare di rendere ancora pensabile-abitabile il mondo.

Quest’umanissima immagine è tornata a visitarmi, intanto che sfogliavo-leggevo Annus horribilis. Dodici mesi vissuti col Covid, primo titolo in catalogo della neonata-coraggiosissima Galeotti Editore di Viterbo. Perché è vero: i libri ci scaldano, ci permettono il pensiero stesso di un futuro possibile. Da Boccaccio e Manzoni in poi non abbiamo più dubbi: ogni pandemia corrode-degrada alle fondamenta i principi stessi dell’umana convivenza. Ma sempre c’è resistenza, grazie a dio, c’è intelligenza delle cose, c’è desiderio di racconto. Bilancio e profezia.

Un libro di interviste, questo Annus horribilis, con grandi e piccoli personaggi della cultura e della scienza, della politica e dell’economia, della poesia e dello sport italiani. Un caleidoscopio d’impressioni a caldo, sapientamente impaginate dall’introduzione di Carlo Galeotti.


Galeotti editore - Annus Horribilis. Dodici mesi vissuti col Covid

Galeotti editore – Annus Horribilis. Dodici mesi vissuti col Covid


Due citazioni in esergo restituiscono senso e misura del compito cui, secondo l’editore, siamo chiamati dall’appello-Covid: Roosevelt e Churchill, due parole chiave, paura e battaglia. C’è da combattere. Ovunque. Fuori e – soprattutto – dentro di noi. Ma non c’è progetto editoriale degno di tal nome che non profili un orizzonte umanistico-pedagogico: ecco quindi che l’introduzione si fa umile-precario messaggio in bottiglia affidato ai flutti della posterità, lettera solenne-dignitosa affrancata all’indirizzo dei nostri pronipoti. Giovani del futuro che porterannno nomi-chiave: Chiara e Francesco. Certo “due bei nomi classici italiani”. Ma come non pensare ai nostri santi duecenteschi, ai dolcissimi-umbri giullari di dio?

Perché, mentre molte sagge voci d’intellettuali si levano da questo libro invocando-denunciando la crisi politico-sociale, l’urgenza di rifondare il patto che lega noi uomini in società, il vero oggetto di Annus horribilis – a mio modesto parere – sembra la consapevolezza di un ineludibile tradimento: quello del patto che da tempi immemorabili legava noi, animale-uomo, alla natura. Rotto con l’avvento della modernità. Mandato in frantumi dall’avvento della modernità-progresso (prima) e dal delirio scientista e dalla secolarizzazione consumista (poi).

Proprio questo, in fondo, il paradossale merito del Covid: averci sconvolto con un’anteprima-visione allo specchio della miserabile fiera delle nostre vanità, dei nostri arroganti deliri narcisistico-onnipotenti. Il cronico lockdown toccatoci in sorte ha finalmente rivelato ciò che davamo per scontato e che oggi invece ci manca fino a farci male: bisogno-desiderio di luce, spazio, camminare, abbracciare-baciare. Frugal desiderio di semplicemente-vivere. Il nostro corpo nella natura. Il corpo nostro fra gli altri viventi. Animali e vegetali.

Magistrali in tal senso le considerazioni di uno storico come Cardini. Dolcissime le note di uno scienziato illuminato come il conterraneo Valentini. Due voci, particolarmente, mi hanno ammirato-commosso: quella del poeta Magrelli e quella della campionessa Sara Simeoni, la saltatrice-in-alto (che ho immensamente ammirato). Letteratura e sport convergono, additandoci le nostre responsabilità, le nostre possibilità: se solo vorremo redimerci all’umiltà della vita. Imparare a piegarci, come il giunco del Purgatorio dantesco. Trovare il nostro posto nel mondo. Senza distruggerlo. Senza distruggerci.

Per concludere, un cenno al prodotto editoriale. A parte l’eleganza – davvero d’altri tempi –  del manufatto: sovraccoperta, impreziosita da una vignetta del grande Vauro, copertina cartonata e legatura; mi piace notare gli apparati, che sapranno restituire, agli occhi di Chiara e Francesco, almeno un pizzico dei tempi duri che noi, loro arcavoli, ci siamo trovati a vivere: la puntuale “Cronologia minima dell’era del Coronavirus” e l’utilissimo “Glossario”.

Il tutto –  vedere firme in calce alle varie interviste –  frutto di corale-affilato lavoro di un’agguerritissima-giovane squadra-redazione (quella di Tusciaweb, ovviamente, dove le varie interviste sono state pubblicate tra dicembre 2020 e febbraio 2021).

Ultima – ma certo non ultima – degna di segnalazione, la scheda “Pirati della bellezza”, suggestiva postilla di “poetica” editoriale in cui l’editore Galeotti rende succintamente conto dei sogni che hanno messo al mondo, con questo libro, un progetto editoriale di lunga durata.

Siamo già in attesa dei prossimi volumi-sogni che verranno. Veloci e belli come questo, ne siamo certi.

Antonello Ricci


Il logo di Galeotti editore

Il primo libro di Galeotti editore, Annus Horribilis – Dodici mesi vissuti col Covid – 34 interviste con intellettuali, scienziati, sportivi, politici, imprenditori lo puoi acquistare sulle grandi piattaforme di vendita on line di libri: Ibs, Amazon, Libreria universitaria, TabookSan Paolo Store
 
Le librerie possono acquistare il libro Annus Horribilis – Dodici mesi vissuti col Covid su Libro Store – Il marketplace dei librai
 
Annus Horribilis – Dodici mesi vissuti col Covid

Incontri al tempo del Coronavirus con Federica Angeli, Maria Anghileri, Alfonso Antoniozzi, Gaetano Azzariti, Matteo Bassetti, Fausto Bertinotti, Emma Bonino, Mario Capanna, Franco Cardini, Carlo Cellucci, Jury Chechi, Paolo Crepet, Guido Crosetto, Antonio Di Pietro, Franco Ferrarotti, Massimo Fornicoli, Franca Fossati-Bellani, Antonio Ingroia, Enrico Magrelli, Valerio Magrelli, Vito Mancuso, Dacia Maraini, Dino Meneghin, Tina Montinaro, Gianluca Nicoletti, Edek Osser, Gino Roncaglia, Nicola Rossi, Massimo Scalia, Vauro Senesi, Sara Simeoni, Riccardo Valentini, Massimo Wertmüller.

Interviste realizzate da Barbara Bianchi, Alessio Bernabucci, Daniele Camilli, Maurizia Marcoaldi, Edoardo Venditti.

A cura di Carlo Galeotti


Annus Horribilis – Dodici mesi vissuti col Covid è stato pubblicato sotto l’egida dell’azienda Saggini Costruzioni

Come nel Rinascimento, è bene che le opere dell’ingegno vengano sostenute economicamente da chi ha la capacità di farlo. In particolare se si tratta di imprese e/o istituzioni che si contraddistinguono per innovazione e per qualità del loro operare.
La cultura è l’unico investimento che garantisce suoi effetti a lungo termine e una ricaduta per tutti i cittadini. Per questo è importante e necessario sostenerla e renderla libera da vincoli e limiti.
I libri di Galeotti editore sono opere che, per il pregio e la libertà che esprimono, si avvalgono del sostegno di aziende private di alta qualità. Questa opera è stata pubblicata sotto l’egida dell’azienda Saggini Costruzioni.

Saggini-costruzioni


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19 aprile, 2021

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