![]() Il consiglio regionale del Lazio |
Roma – “Va subito accertato cos’è accaduto”. Consiglio regionale, Fratelli d’Italia in consiglio regionale passa all’attacco sulle assunzioni che stanno facendo discutere la politica e non solo.
Giancarlo Righini (FdI) è netto. Il caso esploso da giorni, sulle persone arrivate agli uffici di presidenza del consiglio attingendo dalla graduatoria del comune di Allumiere tiene banco.
Assunti che in un modo o nell’altro fanno riferimento al Partito democratico, per quella che viene ormai definita Concorsopoli Pd e per la quale l’opposizione chiede subito una commissione d’inchiesta per fare chiarezza.
Ricevendo dalla maggioranza la proposta d’investire della vicenda il Corecoco (Comitato regionale di controllo contabile). Marco Vincenzi (Pd) formalizza la richiesta e il presidente del consiglio Mauro Buschini (Pd) conferma. “È innanzitutto una mia esigenza e dell’ufficio di presidenza – dice Buschini – che tutti abbiano piena consapevolezza di quello che correttamente l’ufficio di presidenza ha deliberato, le scelte portate avanti e la procedura che secondo le norme è stata seguita. L’esigenza immediata di tutti è anche la nostra.
Già oggi pomeriggio il Corecoco può avere la documentazione e mettersi al lavoro”.
Ogni valutazione su chi sarà chiamato a fare chiarezza, Corecoco o una commissione specifica, è rinviata alla riunione dei capigruppo fissata per venerdì.
La tensione resta alta e il centrodestra attacca. I 16 assunti in consiglio regionale,sommati agli 8 a Guidonia e 2 al comune di Tivoli, pescati dalla graduatoria di Allumiere sono al centro della discussione.
Fabrizio Ghera (FdI) chiede un consiglio straordinario. Pure Giancarlo Righini (FdI) vuole un approfondimento. “Dopo nove mesi – ricorda Righini – la commissione sulle mascherine ancora non è stata istituita, nel frattempo c’è stata l’inchiesta sui rifiuti. Adesso la vicenda dello scorrimento della graduatoria al comune di Allumiere che fa scalpore. Crea grande imbarazzo da parte di tutti”.
E se Antonio Aurigemma (FdI) chiede di fare presto perché si mina la credibilità della politica, la collega Chiara Colosimo (FdI) rincara la dose: “Siamo senza risposte su centinaia d’interrogazioni presentate, mascherine o debiti fuori bilancio, fino ad arrivare alla vicenda di oggi. Non è normale.
Per me non è normale che un sindaco che lavora in questa istituzione a tempo determinato faccia casualmente un concorso dove casualmente ci vadano i collaboratori dei partiti o peggio ancora, degli eletti di alcune situazioni. Non è normale. Come siamo arrivati da 600 candidati a 300 e poi ai 107 che avete selezionato?”.
Massimiliano Maselli (FdI) è convinto che non ci fosse bisogno d’assumere personale in categoria C, essendo lavoratori generici e comunque, a fronte di un organico del consiglio regionale quasi il doppio rispetto a realtà come Campania o Lombardia.
“L’intenzione del presidente del consiglio e dei capigruppo di maggioranza – prova a ribattere Marco Vincenzi (Pd) – è coinvolgere la commissione regionale di controllo contabile. Venerdì verificheremo l’unanimità sulla decisione. Al momento mancherebbe il consenso di Fratelli d’Italia.
La risposta deve essere più che tempestiva. Siamo pronti con la commissione Covid, se sblocchiamo questa cosa del personale”.
Una vicenda esplosa di recente e che parte a dicembre, quando dall’ufficio di presidenza del consiglio regionale del Lazio a guida Mauro Buschini c’è l’ok a 16 assunzioni.
Una decina sono riconducibili a dipendenti di segreterie politiche, politici e segretari Pd. Ma c’è anche una persona vicina ai 5 stelle una riferibile alla Lega, come riporta Repubblica.
In una polemica che cresce di giorno in giorno, dubbi arrivano anche sui commissari d’esame per gli aspiranti a un impiego ad Allumiere, dalla cui graduatoria poi hanno attinto regione e gli altri comuni. Tre dirigenti, con posizioni fiduciarie o a tempo determinato, condizioni teoricamente non ottimali a garantire una valutazione che fosse la più serena e distaccata possibile.
Giuseppe Ferlicca
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