Cronaca – È iniziato a il summit internazionale sul clima voluto e presieduto dal presidente americano Joe Biden. Vi partecipano, collegandosi in videoconferenza, i leader dei principali paesi mondiali. Nel corso della giornata interverrà anche il premier Mario Draghi.
Il presidente americano Joe Biden al summit virtuale sul clima
La presidenza americana ha deciso di tenere il summit sul clima oggi, in occasione della Giornata internazionale della terra, per cercare di trovare con gli altri leader soluzioni comuni per arrestare la comune minaccia del surriscaldamento globale.
“Gli i scienziati ci dicono che questo è il decennio decisivo in cui dobbiamo prendere decisioni che possono evitare le peggiori conseguenze della crisi climatica”, ha affermato il presidente Biden nel messaggio di inizio del summit virtuale, ringraziando gli altri leader per aver accettato l’invito americano a partecipare. “Per combattere i cambiamenti climatici, tenendo il riscaldamento globale entro la soglia di 1,5 gradi gradi, non ci resta molto tempo, ma dobbiamo farlo, non abbiamo scelta. E dobbiamo farlo insieme”. Il rischio, ha avvertito l’inquilino della Casa Bianca, è un “disastro collettivo: i segnali sono inequivocabili, la scienza è incontrovertibile e il costo dell’inazione continua a salire”. Il presidente americano ha ricordato come la lotta al surriscaldamento climatico sia cruciale per frenare gli eventi nefasti che sono ormai entrati a far parte delle nostre vite quotidiane, ma deve anche essere presa come un’opportunità per lanciare un’economia verde e creare nuovi posti di lavori all’insegna della sostenibilità ambientale e sociale. Biden ha poi annunciato che entro il 2030 gli Stati Uniti ridurranno le emissioni di gas serra del 50 per cento rispetto ai livelli del 2005.
Il segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres ha ricordato come “quello passato è stato il decennio il più caldo di sempre e l’anidride carbonica ha raggiunto livelli mai visti in 3 milioni di anni, le temperature che sono già salite di 1,2 gradi, vicine a un livello catastrofico”. ” Siamo sull’orlo dell’abisso – ha continuato Guterres -, dobbiamo assicurarci che il prossimo passo sia verso la giusta direzione”.
“Dobbiamo impegnarci per uno sviluppo verde, per un’economia sostenibile per le future generazioni – ha affermato il presidente cinese Xi Jinping -. Questa è la via per rafforzare la produttività. E i paesi in via di sviluppo devono accrescere le loro ambizioni”.
“In Francia ci stiamo impegnando per raggiungere l’obiettivo delle emissioni zero – ha affermato il presidente Emmanuel Macron. Il capo dell’Eliseo ha insistito sulla necessità di un cambiamento completo del sistema finanziario e di fissare un “prezzo per il carbonio”.
“Sono contenta che gli Stati Uniti siano tornati a lavorare con noi sulle politiche sul clima – ha detto la cancelliera tedesca Angela Merkel – perché non c’è dubbio che il mondo avesse bisogno del loro contributo se intendiamo raggiungere i nostri obiettivi Il contributo che l’America intende dare per il 2030 è un chiaro segnale delle loro ambizioni oltre a un messaggio chiaro e importante alla comunità internazionale”. Merkel ha poi ricordato come anche l’Unione europea si stia muovendo nella stessa direzione, con l’obiettivo già fissato di ridurre del 55 per cento le emissioni entro il 2030 rispetto ai livelli del 2030.
Il premier italiano Mario Draghi ha ricordato che quest’anno l’Italia avrà la presidenza del G20 e che la lotta al cambiamento climatico e la transizione verso un’economia verde e sostenibile sarà tra le priorità dell’agenda.”Dobbiamo invertire la rotta. I piani fiscali che stiamo mettendo a punti per permettere ai vari paesi di riprendersi dalla crisi del Covid offrono un’opportunità unica. Possiamo trasformare le nostre economie e cercare un modello di crescita più verde. In Europa abbiamo il piano Next generati Eu e uno obiettivi è quello di una tradizione verde”.
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