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Roma - Lo comunicano Giancarlo Cenciarelli, Roberto Chierchia e Sandro Bernardini, rispettivamente segretari generali di Fp Cgil Roma e Lazio, Cisl Fp Lazio e Uil Fpl Roma e Lazio

“La regione rinvia i concorsi del personale amministrativo, grave errore”

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Roma

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Roma – Riceviamo e pubblichiamo –  “Servono subito nuovi innesti e internalizzazioni di personale amministrativo, indispensabili per mandare avanti il sistema sanitario. Rinviare le procedure concorsuali è un grave errore. Sono mesi che siamo mobilitati su assunzioni, stabilizzazioni e risorse per rilanciare i servizi alla salute e permettere alla macchina organizzativa di superare l’emergenza sanitaria e affrontare la campagna vaccinale. Ci faremo sentire”. Così Giancarlo Cenciarelli, Roberto Chierchia e Sandro Bernardini, segretari generali di Fp Cgil Roma e Lazio, Cisl Fp Lazio e Uil Fpl Roma e Lazio, dopo che la Direzione regionale Salute ha disposto il blocco delle prove di concorso per il personale amministrativo, subordinando la conclusione delle selezioni a quelle dei sanitari e rinviandole sine die.

“Non c’è ragione di perdere tempo – aggiungono -. I concorsi devono essere attivati e conclusi per tutti i profili del sistema sanitario regionale. I servizi di front office e back office stanno esplodendo, con carichi di lavoro fuori controllo, mentre sono migliaia gli addetti reclutati come lavoratori interinali o esternalizzati che meritano certezze e stabilità”.

E ancora: “Stiamo chiedendo a tutte queste persone un sacrificio enorme. E’ inaccettabile che si mantengano nel limbo dell’insicurezza congelandone la condizione e impedendo le necessarie immissioni di nuovi colleghi nei ranghi delle aziende ospedaliere e sanitarie”.

“Nel Lazio mancano 10mila unità di personale – proseguono -. Si tratta di infermieri, tecnici, oss, professionisti, e ostetriche, ma anche amministrativi. E i numeri delle carenze sono in crescita, sia per i pensionamenti che per la pressione delle nuove esigenze di cura e assistenza legate alla pandemia. Torniamo a dire che serve un piano straordinario di assunzioni. Dalla Direzione Regionale pretendiamo immediatezza di risposta e non certo un rallentamento che rischia di paralizzare la sanità laziale”.

“Noi non staremo a guardare, vogliamo un’inversione di rotta immediata e un confronto con la politica per discutere del rafforzamento del SSR – concludono i segretari -. Intensificheremo la mobilitazione di tutti i lavoratori del comparto e ci faremo sentire.  Serve un riassetto vero del Ssr che consenta alle persone di lavorare al meglio: proroghe, stabilizzazioni, assunzioni, risorse. E serve ora”.

CISL FP Roma Capitale Rieti e Lazio


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25 aprile, 2021

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