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Coronavirus - Il presidente della conferenza delle regioni: "Si è incrinata la leale collaborazione con lo stato" - Convocata una seduta straordinaria dei governatori

Scontro su coprifuoco e scuola, Fedriga: “Grave cambiare in cdm accordi già presi”

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Roma – All’indomani dell’approvazione in consiglio dei ministri del nuovo decreto Covid che sarà in vigore dal 26 aprile fino al 31 luglio, lo scontro tra regioni e governo si fa sempre più acceso.


Massimiliano Fedriga

Massimiliano Fedriga


Al centro delle polemiche due temi principali: il coprifuoco confermato alle 22, ma che l’unanimità delle regioni voleva spostare alle 23, e la scuola.

Per quanto riguarda il ritorno sui banchi, dal 26 aprile e fino alla fine dell’anno scolastico si torna in classe anche nelle scuole superiori. La presenza è garantita in zona rossa dal 50% al 75%. In zona gialla e arancione dal 70% al 100%. Un 10 per cento in più di partenza rispetto al 60 proposto dalle regioni. 

E proprio sulla presenza degli studenti in classe “l’aver cambiato un accordo raggiunto” rappresenta “un precedente molto grave” che ha “incrinato la reale collaborazione tra stato e regioni” sottolinea il presidente della conferenza delle regioni Massimiliano Fedriga, in collegamento radiofonico con radio KissKiss. Per questo il presidente ha annunciato la convocazione di una seduta straordinaria dei governatori anche con i rappresentati di comuni (Anci) e province (Upi).

“Se si cambia idea – spiega Fedriga -, si convocano le parti con le quali si erano trovati gli accordi e si rimodulano. Io oggi ho convocato una conferenza delle regioni straordinaria e sono in contatto con Anci e Upi”. “In questo caso – conclude il governatore del Friuli Venezia Giulia – si prescinde dalle sensibilità politiche, si è incrinata la leale collaborazione tra stato e regioni”.

Quanto al coprifuoco Fedriga aggiunge: “Noi, come conferenza delle regioni, abbiamo proposto lo spostamento del coprifuoco alle 23. Un’ora in più non penso che rappresenti un problema per il rischio pandemico. La proposta è assolutamente responsabile ed è arrivata all’unanimità all’interno della conferenza”.


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22 aprile, 2021

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