- Viterbo News – Viterbo Notizie – Tusciaweb – Tuscia News – Newspaper online Viterbo – Quotidiano on line – Italia Notizie – Roma Notizie – Milano Notizie – Tuscia web - https://www.tusciaweb.eu -

“Turbogas, chiederò un tavolo ministeriale sulle centrali di Civitavecchia e Montalto”

Condividi la notizia:

Civitavecchia - La centrale

Civitavecchia – La centrale a carbone


Viterbo – “Chiederò un tavolo ministeriale sulle centrali di Civitavecchia e Montalto. Un tavolo dove dobbiamo andare uniti. Per questo dobbiamo vederci periodicamente”. Una richiesta e un paio di proposte. A lanciarle l’assessora regionale alla transizione energetica Roberta Lombardi che ieri, in tarda mattinata, dopo la riunione on line con il tavolo del lavoro convocato dal sindaco di Civitavecchia Ernesto Tedesco, ha incontrato, sempre via zoom, i sindacati Cgil, Cisl e Uil per discutere delle centrali di Torrevaldaliga sud, Torrevaldaliga nord e Montalto di Castro dove Enel e Tirreno Power pensano al turbogas. Contrariamente a sindacati, comitati, comune e Cna, il fronte del no, che puntano invece a fare di Torrevaldaliga nord un centro sperimentale per l’idrogeno affiancato da fotovoltaico ed eolico offshore. 

La richiesta riguarda il governo, le proposte, le organizzazioni sindacali. 


Civitavecchia - La centrale

Civitavecchia – La centrale


Sempre ieri mattina, durante l’incontro del tavolo del lavoro, il no al turbogas da parte della Regione. A dare la notizia sempre Lombardi. Subito dopo un ulteriore passaggio. La richiesta di un tavolo ministeriale e l’intenzione di aprirne di fatto uno a livello regionale con comitati e sindacati per definire una strategia comune da portare avanti in tutte le sedi nazionali.

“Il tema delle centrali di Civitavecchia – ha detto l’assessora Lombardi nel corso della riunione con i sindacati – è legato a scelte di carattere nazionale. Tuttavia il nazionale non può prescindere dal territorio e la regione Lazio è il territorio. 
Vogliamo investire sulle rinnovabili, diversificandole sul territorio, e distribuire la rete in maniera diversa sfruttando gli accumuli e indirizzandoli laddove c’è una necessità reale. Più saremo bravi a fare tutto questo, più avremo i numeri per andare al tavolo nazionale e chiedere di dimostrare perché c’è bisogno del turbogas lungo il litorale di tutta questa potenza energetica nell’arco di 20 chilometri di costa.
Chiederò inoltre un tavolo ministeriale sulle centrali di Civitavecchia e Montalto. Un tavolo dove dobbiamo andare uniti. Per questo dobbiamo vederci periodicamente”.


Roberta Lombardi

L’assessora regionale Roberta Lombardi


All’incontro di ieri mattina, assieme a Lombardi, hanno preso parte anche Natale Di Cola e Stefania Pomante della Cgil, Alberto Civica e Giancarlo Turchetti della Uil, e Luca Bozzi della Cisl Lazio.

Sul litorale laziale Enel e Tirreno Power prevedono tre centrali a turbogas. Torrevaldaliga nord, Torrevaldaliga sud, entrambe a Civitavecchia, e Montalto. In base al piano nazionale energentico del 2019, Enel ha presentato un progetto per Montalto da 600 megawatt e un altro per Torrevaldaliga nord di 1680 megawatt. Torrevaldaliga sud è della società Tirreno Power che ha presentato un progetto a turbogas per 1200 megawatt. L’obiettivo sarebbe quindi quello di sviluppare, solo sul litorale laziale, una potenza complessiva di 3600 megawatt.


Civitavecchia - La centrale

Civitavecchia – La centrale di Torrevaldaliga nord


“La chiave green – ha detto Di Cola – è la chiave giusta per la ripresa economica del territorio. Ci aspettiamo che le belle parole si trasformino in fatti concreti”.

“Stiamo lavorando in stretto rapporto con la comunità locale – ha poi aggiunto la segretaria Pomante della Cgil di Viterbo e Civitavecchia che ha anche citato l’articolo 117 della costituzione per ricordare l’importante ruolo che la regione riveste in merito alla transizione energetica del territorio – perché siamo convinti che ci sia l’opportunità di mettere in piedi un modello che guardi al futuro”.

Un futuro che guarda anche al lavoro. Attualmente la centrale a carbone di Torrevaldaliga Nord occupa 360 dipendenti elettrici e 400 lavoratori metalmeccanici dell’indotto. “La transizione al turbogas – ha sottolineato Pomante – rappresenterebbe anche un disastro dal punto di vista occupazionale. Con il turbogas rimarrebbero a lavorare a Torrevaldaliga soltanto una quarantina di persone. Dobbiamo fare in modo che Civitavecchia diventi il primo porto green a livello nazionale”.


Civitavecchia - Il porto

Civitavecchia – Il porto


L’altra questione è il ruolo del governo e il piano energetico nazionale approvato nel 2019. L’anno prima che l’Unione europea siglasse il suo chiedendo all’Italia di adeguarsi. Il piano nazionale parla infatti di turbogas, quello europeo investe sulle rinnovabili.


La centrale di Montalto

La centrale di Montalto di Castro


“La decarbonizzazione è un tema fondamentale – ha sottolineato il segretario generale della Uil Lazio, Alberto Civica -. C’è un accordo nazionale già fatto per la transizione al turbogas. Noi siamo contrari e chiediamo una presa di posizione a favore delle energie alternative”. La richiesta al governo da parte di tutto il fronte del no è quella di modificare il piano energetico nazionale seguendo le linee europee.

“Il territorio ha già dato – ha commentato poi il segretario della Uil Viterbo e Civitavecchia, Giancarlo Turchetti – e per territorio parlo di tutta quella parte di litorale che va da Civitavecchia a Montalto. Non solo, ma il territorio non deve decidere, ha già deciso. Ha detto un no netto a qualsiasi tipo di fossile. Una prospettiva che non dà nemmeno occupazione. Soprattutto in un momento come questo, con la pandemia Covid, che ha letteralmente messo in ginocchio l’economia turistica attorno alla quale ruota il grosso dell’economia di Civitavecchia e quasi tutta l’attività del porto. Il turbogas non è nemmeno la soluzione ai problemi occupazionali di Civitavecchia. L’eolico offshore, invece, da solo, potrebbe creare quasi mille posti di lavoro”.


Traalicci per l'elettricità attorno a Civitavecchia

Tralicci per l’elettricità attorno a Civitavecchia


“L’Unione europea punta ad essere il primo continente a impatto climatico zero – ha commentato Luca Bozzi della Cisl Lazio durante il suo intervento – e siamo convinti che il Lazio possa interpretare bene questa logica. Per accelerare la transizione economica servono tutta una serie di condizioni. A partire dal settore del pubblico”.


Civitavecchia - La centrale di Torrevaldaliga sud

Civitavecchia – La centrale


Ad intervenire anche il presidente della Cna di Civitavecchia, Alessio Gismondi. La confederazione degli artigiani è stata la prima organizzazione datoriale a prendere posizione contro il turbogas e in favore delle energie rinnovabili. “Le parole dell’assessora Lombardi – ha detto Gismondi – rafforzano le posizioni del territorio, dandogli maggior peso. Adesso dobbiamo lavorare uniti per raggiungere un obiettivo importante e dare nuova vita al territorio”.

Daniele Camilli


Articoli: “La Regione Lazio dice no al turbogas” – “No al turbogas al posto del carbone, sì a un parco eolico a venti miglia dalla costa” – Turbogas, nasce il Fronte del “No” alle centrali“Tre centrali a turbogas tra Montalto di Castro e Civitavecchia”

– Il ricovero per le “balene” del porto di Civitavecchia…


Condividi la notizia: