Roma – Letteralmente crollati in cinquanta giorni i ricoveri in ospedale e nei reparti di terapia intensiva a causa del Covid-19.
Coronavirus – Letti di un reparto di medicina riabilitativa
È quanto emerge dal nuovo monitoraggio della fondazione Gimbe. Questo “è merito dell’effetto delle coperture vaccinali nelle classi di età più avanzate, quella delle persone in isolamento domiciliare, in media più giovani, cala più lentamente”, precisa Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione.
Dal picco del 6 aprile, infatti, i posti letto occupati in area medica sono scesi da 29.337 a 8.557 (-70,8%) e quelli nelle intensive sono passati da da 3.743 a 1.323 (-64,7%).
In particolare, confrontando i dati della settimana 19-25 maggio con quelli della precedente, si registra un’ulteriore diminuzione di nuovi casi (30.867 rispetto 43.795 pari a -29,5%) e decessi (1.004 vs 1.215 pari a -17,4%). In calo anche i ricoveri con sintomi (8.557 rispetto a 11.539, pari a -25,8%) e le terapie intensive (1.323 rispetto a 1.689, pari a -21,7%).
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