Stresa – Doveva essere uno dei primi weekend di spensieratezza e libertà dopo mesi trascorsi in casa a causa del Covid. Invece la domenica si è trasformata in tragedia. Cinque famiglie distrutte nello schianto al suolo della cabina della funivia Stresa-Mottarone.
Quattordici in tutto le vittime, tra cui due bambini. L’unico superstite è un bimbo di 5 anni, ricoverato in prognosi riservata all’ospedale Regina Margherita di Torino. I suoi genitori, il fratellino e entrambi i nonni materni sono morti nell’incidente, avvenuto ieri poco prima delle 13.
Amit Biran, Tal Peleg e i due figli
Tra le vittime ci sono cinque israeliani, tre dei quali residenti a Pavia, un iraniano e otto italiani. La più piccola, Tom Biran, aveva appena 2 anni. La più anziana, Itshak Cohen, 81. Era il suo bisnonno. Insieme alla moglie Barbara Konisky erano arrivati da pochi giorni in Italia da Tel Aviv per trascorrere del tempo con la famiglia. Con il piccolo Tom, con il fratellino, che ora lotta per la vita nel letto dell’ospedale torinese, e con i due genitori Amit Biran e Tal Peleg. Entrambi di origini israeliane, ma residenti in Italia. Lui medico, lei laureata in psicologia.
Angelo Vito Gasparro e Roberta Pistolato
Poi le altre vittime della sciagura. Roberta Pistolato, dottoressa, e Angelo Vito Gasparro, guardia giurata. Erano sposati e avevano 40 e 45 anni. Proprio ieri erano in montagna per festeggiare il compleanno della donna. A perdere la vita anche un’altra giovane coppia, stavolta a Varese: Alessandro Merlo e Silvia Malnati, 29 e 27 anni, fidanzati da quasi dieci anni, condividevano la passione per il lavoro, lo studio e i viaggi.
Alessandro Merlo e Silvia Malnati
Del Varesotto anche la famiglia Zorloni. Vittorio, 55, e la compagna Elisabetta Samantha Personini, 38, sono entrambi morti all’istante, dentro le lamiere della cabina precitata. Si sarebbero dovuti sposare il 24 giugno. Il figlio, Mattia, di 5 anni, è morto all’ospedale Regina Margherita di Torino dove è giunto in eliambulanza ancora in vita.
Un’altra coppia stroncata. Serena Cosentino, 27 anni compiuti lo scorso 4 maggio, di origini calabresi, si era trasferita a Verbania per lavoro da appena due mesi. È morta assieme al fidanzato Mohammed Reza Shahisavandi, 30 anni, iraniano. Lavorava e studiava a Roma. Aveva raggiunto Serena per la gita in montagna.
Serena Cosentino
Le vittime:
Amit Biran, nato in Israele il 2 febbraio 1991 e residente a Pavia
Tal Peleg (coniugata Biran), nata in Israele il 13 agosto 1994 e residente a Pavia
Tom Biran, nato a Pavia il 16 marzo 2019 e residente a Pavia
Barbara Cohen Konisky, nata in Israele l’ 11 febbraio del 1950
Itshak Cohen, nato in Israele il 17 novembre 1939
Mohammad Reza Shahaisavandi, nato in Iran il 25 agosto 1998, residente a Diamante (Cosenza)
Serena Cosentino, nata a Belvedere Marittimo (Cosenza) il 4 maggio del 1994 e residente a Diamante (Cosenza)
Silvia Malnati, nata a Varese il 7 luglio del 1994, residente a Varese
Alessandro Merlo, nato a Varese il 13 aprile del 1992, residente a Varese
Vittorio Zorloni, nato a Seregno, Milano, l’8 settembre del 1966, residente a Vedano Olona (Varese)
Elisabetta Persanini, nata nel 1983
Mattia Zorloni, 5 anni, figlio di Vittorio Zorloni e Elisabetta Persanini
Angelo Vito Gasparro, nato a Bari il 24 aprile 1976, residente a Castel San Giovanni (Piacenza)
Roberta Pistolato, nata a Bari il 23 maggio del 1981, residente a Castel San Giovanni (Piacenza)
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