Cronaca - Bruxelles accusa il colosso farmaceutico di aver consegnato nel primo trimestre solo il 25 per cento delle dosi previste nel contratto

L’Ue chiede una maxi risarcimento ad Astrazeneca per i ritardi nella consegna dei vaccini

Bruxelles – Arrivano i primi colpi nella battaglia legale tra l’Ue e Astrazeneca. L’Unione europea ha infatti chiesto al tribunale di Bruxelles un risarcimento da 10 euro a dose per ogni giorno di ritardo nella consegna dei vaccini da parte del colosso farmaceutico anglosvedese.

Coronavirus – Vaccino Astrazeneca

Oltre ali maxi risarcimento, l’Unione europea ha chiesto anche una multa da 10 milioni di euro per ogni violazione del contratto da parte di Astrazeneca che il giudice riuscirà ad accertare. Stando a quanto riporta La Stampa, i legali dell’Ue hanno accusato Astrazeneca di aver consegnato nel primo trimestre solo 30 milioni di dosi, ovvero circa il 25 per cento delle quantità previste nel contratto che le parti avevano firmato lo scorso settembre.

Gli avvocati dell’Unione europea hanno sostenuto in tribunale la tesi secondo la quale Astrazeneca avrebbe “dirottato verso paesi terzi” 50 milioni di dosi prodotte nello stabilimento europeo nei Paesi Bassi, violando così il contratto. In particolare Bruxelles, stando alla Stampa, accusa il colosso farmaceutico di aver permesso forniture privilegiate alla Gran Bretagna, anche se non sarebbe stata in grado di aumentare la produzione del vaccino nel sito europeo.

Da parte sua, Astrazeneca afferma di aver rispettato i termini dell’accordo con l’Ue. Il verdetto dei giudici è atteso per il prossimo mese.