Torino - Le prime parole del piccolo Eitan, il bambino di 5 anni unico superstite dell'incidente sulla funivia di Stresa, al suo risveglio – Le sue condizioni sono in miglioramento

“Perché sono in ospedale? Dove sono mamma e papà?”

Amit Biran, Tal Peleg e i due figli Eitan e Tom

Torino – “Perché sono in ospedale? Dove sono mamma e papà?”. Queste le prime parole al suo risveglio del piccolo Eitan, il bambino di 5 anni unico superstite dell’incidente sulla funivia di Stresa.

Il primo pensiero del bimbo è andato ai genitori, Amit Biran e Tal Peleg, e al fratellino Tom, tutti morti nella caduta della funivia avvenuta la scorsa domenica 23 maggio.

Eitan si trova ancora nel reparto di rianimazione dell’ospedale Regina Margherita di Torino. Da ieri è tornato cosciente e le sue condizioni sono in miglioramento. “Il torace è ancora contuso – spiegano i medici – e la situazione addominale non permette ancora di rialimentarlo. Per questa ragione il bimbo rimane inrianimazione ancora qualche giorno. È sveglio e ogni tanto chiede dei suoi genitori”.

Una squadra dei vigili del fuoco gli ha fatto visita in ospedale e gli ha regalato un elmetto con sopra scritto il suo nome. “È un simbolo di speranza che il piccolo possa riprendersi in fretta” hanno spiegato i vigili del fuoco in un comunicato.