Acquapendente - La struttura apparteneva all'ex presidente di Perugia e Viterbese, Luciano Gaucci, ed è inserita tra i beni del fallimento della squadra di calcio umbra - Il comune di Acquapendente: "Abbiamo chiesto alla regione di acquistare l'immobile"

All’asta il castello di Torre Alfina, si parte da 3 milioni di euro

Acquapendente – Castello di Torre Alfina

Acquapendente – Il castello di Torre Alfina va all’asta.

La struttura si trova nella piccola frazione del comune di Acquapendente e si sviluppa lungo 3.280 metri quadrati, più 1.100 metri quadrati di cortile interno e 2.850 metri quadrati di giardino.

Inserito tra i beni del fallimento del Perugia calcio, l’immobile apparteneva all’ex presidente della squadra umbra Luciano Gaucci, che dal 1997 al 2000 è stato anche il patron della Viterbese: nel Lazio ha conquistato una promozione in serie C1 ed è arrivato alle semifinali dei playoff per la serie B.

Come indicato dal tribunale di Perugia, l’asta apre il 13 luglio e termina il 16 luglio. La base di partenza è di oltre 3 milioni di euro.

Dopo aver appreso la notizia il comune di Acquapendente si è mobilitato per trovare un acquirente locale, individuato nella regione Lazio.

“In vista dell’asta, il sindaco di Acquapendente Angelo Ghinassi, si è fatto avanti per chiedere alla regione Lazio di acquisire l’immobile – fanno sapere dal comune -. Nei giorni scorso il sindaco ha firmato la delibera con la quale ha affidato a un consulente esterno l’elaborazione della proposta che poi è stata sottoposta agli uffici regionali del Patrimonio. La regione avrebbe mostrato concreto interesse al progetto dall’amministrazione comunale”.

Samuele Sansonetti